Aggredita e picchiata. Condannati: ma il “migrante” è irreperibile

11-06-2012

Pensava di averla fatto franca, invece dopo mesi di indagini gli agenti della Squadra mobile sono riusciti a individuare il terzo componente di una banda di tunisini che nel marzo 2011 aggredì una connazionale in Pilotta. Il giovane, il 27enne Nouri Weslati, non è mai stato arrestato perché è riuscito a far perdere le proprie tracce, a differenza dei suoi complici finiti in carcere un anno fa e condannati lo scorso gennaio a tre anni e mezzo di reclusione.
Anche per il latitante, però, oggi è arrivata la condanna: tre anni e quattro mesi di carcere, che difficilmente sconterà. I tre uomini erano accusati di rapina aggravata e lesioni in concorso. Si erano resi responsabili di una vigliacca aggressione di una ragazza tunisina che passava in bicicletta in Pilotta. Con un calcio l’hanno fatta cadere dalla bici, poi l’hanno colpita con schiaffi per farsi consegnare il cellulare e 140 euro. La giovane riportò un trauma alla caviglia e alcune contusioni, guaribili in otto giorni. Gli aggressori fuggirono grazie all’intervento di un passante. La polizia riuscì a risalire ai malviventi alcuni mesi dopo l’aggressione perché la vittima ne aveva riconosciuto uno, che conosceva di vista. Oggi l’ultima sentenza, pronunciata da un collegio di giudici.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/06/11/news/picchia_e_rapina_ragazza_in_pilotta_condannato_ma_irreperibile-36993918/

 

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