Emergenza aggressioni a Trento: donne sole nel mirino

21-01-2014

TRENTO. Due ragazze aggredite per soldi in pieno centro, a poche ore di distanza, nella notte tra sabato e domenica. Due episodi che preoccupano non poco, soprattutto perché le due aggressioni si sono verificate nel salotto buono della città, quello che dovrebbe essere più sicuro. La prima aggressione si è verificata in via Dietro le Mura B, poco dopo le 19 di sabato sera. Una giovane commessa di un negozio Oro cash stava tornando a casa dopo il lavoro. Due sconosciuti l’hanno seguita a piedi. Quando la ragazza è entrata nell’androne del palazzo, i due sono entrati in azione. L’hanno spintonata e le hanno strappato di mano la borsa. Poi sono scappati di corsa. Dentro la borsa c’era il portafoglio con pochi soldi e il bancomat. Secondo quanto raccontato dalla ragazza ai carabinieri, accanto alla scheda del bancomat c’era un biglietto con scritto il codice. Così i due scippatori hanno avuto gioco facile nell’incassare più soldi possibile. La borsa della ragazza è stata trovata poco dopo in via San Pietro, ma i due malviventi avevano già ritirato più di mille euro grazie a quel codice del bancomat.
La commessa, infatti, non aveva subito bloccato la tessera telefonando al numero verde che è sempre attivo. La giovane donna, poi, invece di chiamare subito le forze dell’ordine è salita in casa dal fidanzato e, in questo modo si è perso del tempo prezioso. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, ormai non si poteva far più niente se non raccogliere la sommaria descrizione dei due malviventi. La ragazza ai carabinieri ha spiegato che aveva già chiamato l’ascensore quando è stata aggredita alle spalle. Probabilmente i due scippatori hanno approfittato del fatto che il portone impiega qualche secondo prima di chiudersi.
I due erano a volto scoperto, probabilmente nordafricani. La ragazza lavora in un negozio poco lontano e, forse, i due malviventi l’hanno seguita fino a casa credendo che potesse portare con sé l’incasso. I due hanno spinto alle spalle la giovane, uno le ha strappato di mano la borsa. La ragazza ha anche detto di aver riconosciuto uno dei due aggressori. Lo aveva già visto nel suo negozio.
Il secondo episodio poche ore dopo, alle 2 di notte, in piazza Duomo. Vittima anche questa volta una ragazza. La giovane stava attraversando a piedi la piazza che a quell’ora era quasi deserta. Quasi perché a poca distanza da lei c’erano due persone visibilmente ubriache. I due si stavano avvicinando alla giovane. Lei ha avuto paura. Ha avuto timore che potessero aggredirla. Per questo motivo ha tirato fuori dalla borsa il telefono cellulare e ha cercato di comporre il numero della polizia. I due, però, le sono saltati addosso e l’hanno insultata. L’hanno strattonata e poi le hanno strappato di mano il telefono. E sono scappati portandosi dietro il cellulare. La ragazza ha chiesto aiuto, e a quell’ora non è stato facile, e poi ha chiamato la polizia. Sull’episodio indagano gli uomini della squadra volante della Polizia. I due episodi nel giro di poche ore allarmano e non poco. Si teme una recrudescenza della microcriminalità in città. Il timore è che vi siano alcuni piccoli delinquenti pronti anche ad atti di violenza pur di procurarsi pochi spiccioli.
La novità di questa nuova ondata di piccola delinquenza a Trento è data dal fatto che ladri, scippatori e rapinatori hanno agito anche in pieno centro. La rapina alla Prenatal della scorsa settimana mostra come ormai questi delinquenti non abbiano paura di agire anche in strade molto frequentate. Da sottolineare, poi, che ci sono stati anche una serie di furti, sia in centro che in periferia. Tra questi anche un colpo al circolo tennis di Martignano dove i ladri sono entrati rompendo una finestra e rubando 100 euro oltre ad alcolici vari.

EVIDENZA, Trento

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