Africano distrugge vasi armato di tubo

26-04-2021

Armato con un grosso tubo ha distrutto vasi e vetrata d’ingresso agli uffici, infranto plafoniere e danneggiato un distributore di bevande dell’Ambasciata della Costa d’Avorio a Roma. A notarlo, sabato scorso, un passante che vedendo l’uomo “armato”, ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze.

Essendo l’Ambasciata considerato un “obiettivo sensibile”, immediato, è scattato il piano antiterrorismo, coordinato dalla Centrale Operativa della Questura. Sul posto sono stati così inviati gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, Sezione Volanti, Distretto Salario e Commissariato Porta Pia che hanno circondato la struttura.

Simultaneo è stato l’invio della squadra antiterrorismo dell’Unità Operativa Primo Intervento che ha effettuato due bonifiche. Nella prima è stato rintracciato – al piano terra – un cittadino malese, impegnato a distruggere alcuni suppellettili. Lo straniero, nonostante abbia opposto una strenua resistenza agli agenti, è stato bloccato e arrestato. La seconda bonifica è stata eseguita subito dopo in tutte le stanze presenti all’interno dell’ambasciata.        

L’arrestato, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di alcuni documenti sottratti all’interno dell’edificio che sono stati riconsegnati a personale diplomatico. Il 31enne originario del Mali è stato arrestato per “resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, furto, danneggiamento e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere”. Sequestrato il tubo da cantiere in ferro rinvenuto nei pressi della porta d’ingresso laterale.  

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EVIDENZA, Roma

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