Pesce scaduto da un anno nel minimarke bengalese

20-04-2021

Albano Laziale: pesce bengalese scaduto da un anno e nessuna misura antiCovid, chiuso minimarket. Pesce surgelato scaduto, privo di tracciabilità e pericoloso per la salute. Questo quanto trovato dalla polizia nella cella frigorifera di un minimarket ai Castelli Romani, poi chiuso dagli ispettori della Asl. In particolare i poliziotti, in un minimarket di Albano Laziale, in una cella frigorifera destinata alla clientela, hanno rinvenuto 11 confezioni di prodotti ittici scaduti da circa un anno; trattasi di una marca di pesce bengalese, privo delle informazioni al consumatore, delle prescritte indicazioni in lingua Italiana e dei requisiti circa il contenuto e di conseguenza pericolose per la salute pubblica.

Del tutto veniva notiziato il personale del SIAN, servizio di igiene degli alimenti e nutrizione, della ASL per l’emissione del provvedimento di chiusura. Al gestore, originario del Bangladesh, oltre al sequestro del pesce scaduto, veniva sanzionato per l’inosservanza dei protocolli Covid in quanto non forniva igienizzanti e guanti monouso ai clienti per la manipolazione degli alimenti.

Accertate le condizioni igieniche precarie incompatibili con la conservazione e la somministrazione al pubblico di alimenti mal tenuti e dei prodotti congelati e non, conservati in maniera inidonea, l’alimentari è stato chiuso per 5 giorni e comunque fino al ripristino delle condizioni minime previste dalle norme sull’igiene pubblica.

La chiusura nell’ambito dei controlli della Polzia di Stato per la verifica ed il rispetto delle norme anti Covid-19 nel territorio della Capitale e della sua provincia. Dall’inizio del mese, gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Roma, diretta da Agnese Cedrone, hanno effettuato più di 40 controlli ad attività commerciali quali bar, ristoranti, case vacanze, affittacamere e istituti di vigilanza.

Tale attività di contrasto ha permesso di sanzionare in diverse distinte operazioni 5 attività, compreso il minimarket dei Castelli Romani. Ai titolari, oltre alla multa da 400 euro cadauno, è stata applicata la sanzione accessoria che dispone la chiusura, per un massimo per 5 giorni, dell’attività commerciale stessa. www.romatoday.it

EVIDENZA, Roma

RSS Feed Widget

Lascia un commento