Risse e bottigliate tra africani per lo spaccio a Bologna

05-02-2021

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 33enne senegalese per lesione personale aggravata. I militari, che avevano rafforzato in questi giorni il servizio perlustrativo in zona Bolognina a seguito di segnalazioni pervenute al 112 di situazioni di degrado, sono giunti immediatamente in via Tibaldi a seguito di una richiesta di soccorso, perché alle ore 16:30 di ieri, si era verificato un grave episodio di aggressione tra cittadini stranieri. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso un soggetto che dopo aver sferrato diversi colpi a un connazionale, stava cercando di fuggire, ma lo hanno immediatamente raggiunto e bloccato. Dalla ricostruzione dei fatti, anche attraverso la testimonianza di alcuni cittadini, è emerso che l’aggressore, un 33enne senegalese, dopo una breve discussone con un connazionale 41enne, lo prendeva a pugni e lo colpiva al volto con un coccio di bottiglia di vetro dopo averla infranta volontariamente contro un muro per trasformarla, da oggetto contundente a oggetto tagliente. Solo il transito di alcuni passanti che erano intervenuti per allontanarlo dalla sua vittima, aveva impedito di portare a conseguenze peggiori l’aggressione. L’immediata richiesta di soccorso al 112 ha permesso ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, già in zona, di arrivare tempestivamente sul posto e bloccare l’aggressore prima che fuggisse. Dopo aver raccolto le testimonianze e le denunce e condotto la vittima al pronto soccorso, dove in serata è stata sottoposta ad intervento chirurgico per suturare la ferita al volto lunga ben 6 cm, l’aggressore è stato arrestato per lesioni gravissime, avendogli deturpato il volto. Non è chiara la causa dell’aggressione tra i due senegalesi, entrambi con precedenti per spaccio di stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 33enne è stato tradotto in carcere.

Bologna, Crimini Immigrati

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