Un pugno in pieno viso e il furto di cellulare e borsa: questo è ciò che è accaduto lo scorso 18 gennaio a una ventitreenne di Gemonio che si trovava a bordo di un treno diretto a Laveno Mombello.
La giovane donna, una volta giunta in paese, ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Cuvio, fornendo anche in seguito tutte le informazioni necessarie ad aiutare i militari dell’Arma a identificare il suo aggressore.
Dopo alcune settimane di indagini, infine, grazie alle immagini della videosorveglianza, il responsabile è stato identificato: si tratta di un ventiquattrenne tunisino che, come riporta il quotidiano locale La Prealpina, risulta domiciliato a Varese e con l’obbligo di firma presso la locale stazione dei carabinieri, ma è stato rintracciato presso l’abitazione della fidanzata, in un paese del Medio Verbano.
Il furto alla ventitreenne, però, non è stato l’unico episodio a essergli imputato, oltre alla mancata ottemperanza del provvedimento al quale risultava sottoposto: nell’arco di 48 ore, infatti – sempre con la stessa modalità – il tunisino ha derubato anche un ventunenne alla stazione di Gavirate.
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