Così gli spacciatori africani avvelenano i ragazzini

27-05-2020

La Polizia di Lodi ha arrestato sette gambiani per detenzione e cessione di sostanza stupefacente. I numerosissimi acquirenti del gruppo erano in gran parte studenti degli istituti superiori della città, ma la platea dei clienti era tanto vasta da comprendere anche persone di mezz`età.

Le indagini dei poliziotti delle Volanti, della Squadra Mobile e della Digos, con l`ausilio del Reparto Prevenzione Crimine e del Nucleo Cinofili di Milano, nonché della Squadra Mobile di Vicenza, hanno accertato l`esistenza di una rete criminale, composta da stranieri, prevalentemente di cittadinanza gambiana, dedita sistematicamente all`attività di spaccio di hashish e marijuana, soprattutto nei confronti di ragazzi minorenni.

Lo spaccio si svolgeva principalmente nei parchi della città di Lodi, in particolare quelli di via delle Caselle, di viale Pavia e di via Fascetti, proprio in prossimità di numerosi istituti scolastici. La Procura di Lodi ha infatti messo a fattor comune le risultanze dei numerosi interventi delle Volanti della Polizia e delle pattuglie dei Carabinieri, che negli ultimi anni hanno intensificato l`azione di contrasto allo spaccio di droga al dettaglio, in particolar modo nei parchi cittadini, compiendo numerosi sequestri, denunce ed arresti ai danni degli spacciatori.

https://www.vigevano24.it/2020/05/27/mobile/leggi-notizia/argomenti/cronaca-14/articolo/lodi-spacciavano-ai-minorenni-la-polizia-arresta-sette-gambiani.html

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One comment on “Così gli spacciatori africani avvelenano i ragazzini

  1. mann333 ha detto:

    Questi vermi bastardi si sono divise le piazze di spaccio in base al “prodotto” da spacciare, gambiani ganesi nigeriani per l hashish e marijuana mentre i tunisini marocchini e algerini si occupano dell eroina e cocaina e tutto questo per rendere far rincoglionire di più il popolo Italiano, se c è ne fosse ancora bisogno anche se io ormai lo vedo cosi rincoglionito che secondo un mio parere è irrecuperabile, un popolo volto alla decadenza all auto distruzione. Un popolo portato al fai da tè, all incularsi da solo ( e lo fanno con gusto ), volendo accettare ancora coloroc he lo stanno distruggendo

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