Continua a non esserci pace per la stazione ferroviaria di Seregno. Mercoledì sera una furibonda rissa è scoppiata sul primo binario, proprio nei pressi della sala d’attesa. Venerdì un marocchino ha “invaso” l’ufficio movimento. I carabinieri hanno fermato cinque nordafricani.
Continua a non esserci pace per la stazione ferroviaria di Seregno. Mercoledì sera una furibonda rissa è scoppiata sul primo binario, proprio nei pressi della sala d’attesa. Erano da poco passate le 22 quando è scoppiata la colluttazione che ha coinvolto anche le strutture ferroviarie: alcuni vetri delle porte sono andati in frantumi anche per il lancio di diversi oggetti, mentre a terra una macchia di sangue è rimasta a testimonianza della violenza dello scontro.
La settimana da incubo è proseguita venerdì 9 febbraio, intorno alle 19, quando un marocchino si è sdraiato nell’ufficio movimento e non si è mosso fino all’arrivo delle forze dell’ordine causando non pochi disagi alla sala operativa della ferrovia. E poco dopo un gruppo di nordafricani ha dato fuoco a delle sterpaglie vicino alla torretta del binario 1.
I controlli di martedì hanno toccato anche la zona di San Salvatore, piazza Risorgimento e le strade annesse. Per agevolare le procedure di controllo, soprattutto dei documenti, la piazza è stata “cinturata”: interdetta al pubblico passaggio sotto gli occhi stupidi di decine di residenti e passanti.
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