Prima la massacra di botte, poi tenta di stuprarla esanime

21-07-2017

Una donna di 51 anni residente a Serramazzoni, che è stata brutalmente picchiata dal suo ex convivente, un cittadino marocchino di vent’anni più giovane di lei, con il quale aveva deciso di troncare definitivamente ogni relazione soltanto qualche giorno prima. Una decisione che il nordafricano, S.R. Regolare sul territorio, non ha affatto condiviso, scegliendo la strada della violenza.

Nella tarda mattinata del 19 luglio i due si sono incontrati a Sassuolo e l’uomo ha approfittato di un capannone in disuso per trascinarvi dentro la donna, con il chiaro intento di abusare di lei. La violenza sessuale non si è però consumata, anche grazie alla strenua resistenza della vittima: per tutta risposta il 31enne si è accanito su di lei con calci e pugni. La signora è crollata sotto i colpi del suo ex, che poi si è allontanato.

Sono stati i sanitari del 118 e i Carabinieri di Sassuolo a raccogliere la telefonata della donna, che è stata trasportata in ambulanza all’ospedale cittadino dove si trova ancora ricoverata. Le botte sono state talmente violente da causarle fratture alle costole e ad uno zigomo, per le quali i medici hanno sottoscritto una prognosi di 42 giorni.

Subito è partita la caccia all’uomo, che in breve tempo è stato individuato. Il magrebino si era infatti spostato in Riviera, a Riccione per l’esattezza, dove era solito bazzicare negli ultimi tempi. I Carabinieri lo hanno individuato in città e ammanettato, scortandolo poi presso il carcere di Rimini con l’accusa di tentata violenza sessuale e lesioni personali gravi.

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EVIDENZA, Modena

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