Rom tenta di bruciare un uomo ma brucia lui, grave

16-06-2017

Lite e aggressione: due uomini – zio e nipote – sono finiti all’ospedale, a Milano, per gravi ustioni riportate, pare, durante una discussione. Uno dei due, secondo quanto riferito dal 118, è in gravissime condizioni. È accaduto pochi minuti dopo mezzanotte in via Piombino, a Quarto Oggiaro, nella zona Nord della città, nelle vicinanze di un’aera dismessa.

I due rom, secondo una prima ricostruzione della polizia avrebbero litigato e, ad un certo punto, uno dei due avrebbe tentato di dare fuoco all’altro con del liquido infiammabile. Il nipote ha cercato di dargli fuoco, riuscendoci solo in parte, e finendo per avere la peggio. Ora il giovane aggressore, ricoverato in ospedale e in stato di arresto, versa in gravissime condizioni per le profonde ustioni riportate. L’uomo a cui ha dato fuoco invece, lo zio, ha riportato bruciature non gravi.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia Il nipote di 22 anni, ritenutosi “infamato” da alcune accuse mossegli dai famigliari, avrebbe deciso di appiccare il fuoco allo zio di 35 anni. Ancora non è esattamente chiaro il movente, ma di certo il gruppo di rom si si era stabilito da pochi mesi nell’area abbandonata, da qualche giorno raggiunto da parenti dalla Germania. Il giovane aggressore, che ha fronteggiato lo zio in strada e gli ha versato su testa e spalle del liquido infiammabile, è stato colpito dalla fiammata di ritorno al momento dell’accensione, e ha inalato vapori roventi, provocandosi profonde ustioni all’apparato respiratorio. La vittima invece ha ustioni di primo e secondo grado sul 10% del corpo e potrebbe essere presto dimessa. Indaga la polizia.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/lite-aggressione-fuoco-1.3202128

EVIDENZA, Milano

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