Immigrati irrompono in casa: “Zitti o vi sgozziamo”

01-03-2017

Hanno fatto irruzione nella sua villetta in piena notte, tra venerdì e sabato. Siamo in via Rho, a Cornaredo (Milano). In quel momento, la vittima – un uomo di settantasei anni – si trovava al primo piano nel proprio letto mentre la moglie, che ha problemi di deambulazione, dormiva al piano terra.

I rumori provocati dai malviventi – almeno due e parlavano tra di loro in inglese – hanno svegliato l’uomo, che ha cercato di intervenire ma è stato subito aggredito: prima gli hanno puntato la torcia addosso, poi lo hanno spintonato sul letto e immobilizzato.

“Mi teneva un ginocchio sul petto e mi ha infilato in bocca uno straccio per non farmi urlare – ha raccontato la vittima a Il Giorno – e intanto l’altro rovistava nei cassetti. Ho avuto davvero paura: certe cose le avevo sentite raccontare in televisione, ma adesso che ho vissuto un’esperienza del genere io non dormo più”.

“Due erano nella mia camera da letto, ma sentivo anche rumori al piano terra, probabilmente c’era un terzo complice – racconta il pensionato -, quando uno di loro mi ha bloccato ho cercato di ribellarmi e allora mi ha colpito con pugni sul viso e sulle orecchie, poi mi ha buttato ai piedi del letto e mi ha legato le mani con una cintura e i piedi con una camicia. Poi ha tentato di sfilarmi due anelli che avevo alle dita, un orologio, la collanina. Siccome mi faceva male gli anelli li ho sfilati da solo”.

Dopo le violenze, sulle quali indagano i carabinieri della Compagnia di Rho, uno dei banditi “mi ha fatto il segno di stare zitto altrimenti mi avrebbe tagliato la gola”. Fortunatamente alla moglie dell’uomo non è successo nulla. Per l’anziano invece i medici hanno riscontrato lievi ferite guaribili in pochi giorni.

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EVIDENZA, Milano

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