Senegalesi devastano pronto soccorso: “Siamo cittadini italiani”

26-01-2017


Romagna Noi
La Polizia di Stato ha denunciato un padre con i due figli di origine senegalese, ora tutti cittadini ‘italiani’, per i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e danneggiamento per fatti accaduti al pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna.L’arrivo al pronto soccorso. Alcuni giorni addietro nel pomeriggio tre infermiere in servizio al pronto soccorso hanno richiesto l’aiuto della poliziaper arginare le feroci intemperanze di tre persone di colore che stavano inveendo con frasi oscene e volgari nei loro confronti sin dal loro arrivo all’ospedale. I tre erano giunti con la propria auto ad alta velocità sulla rampa, rischiando di investire le persone in transito ed il personale sanitario che li invitava a gesti a moderare la velocità.

Urli ed offese. Il conducente disceso dal mezzo incominciava ad urlare aiuto ai sanitari perché il padre, a suo dire, stava male. Prestato immediato soccorso all’uomo il personale medico si avvedeva che lo stesso non era in gravi condizioni per cui i tre venivano invitati ad attendere il loro turno al fine di essere inseriti all’accettazione. A quel punto uno dei figli inveiva contro tre infermiere profferendo nei loro confronti offese verbali dando loro delle “puttane, stronze sempre sedute a non fare nulla”. Al tentativo di chiamare le forze di polizia per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente i tre, padre infermo compreso, si portavanonell’area riservata al personale medico tentando di impedire la telefonata afferrando per un braccio una infermiera. Nella concitazione seguita a causa di un forte urto si danneggiava anche la tastiera di un computer.

L’epilogo. Gli agenti delle volanti intervenute ripristinavano immediatamente l’ordine identificando gli autori del fatto, tutti con precedenti di polizia, e denunciandoli in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

Crimini Immigrati, Ravenna

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