Migrante violenta la seconda moglie dell’harem

28-05-2016

Violentava la moglie mentre stava per sposarsi con un’altra donna. Doveva comparire ieri in aula, ma verrà ascoltato il 29 settembre il 33enne indiano a processo per violenza sessuale, ingiurie e lesioni su una 48enne bengalese. La donna sostiene di essere la moglie dell’imputato (ma in Italia risulta celibe) che per sposarla in Bangladesh si sarebbe convertito all’Islam. Lui lo nega e nel frattempo è convolato a nozze con un’altra donna, da cui ha avuto due figli. La prima moglie ha denunciato l’ex marito “bigamo” per averla massacrata di botte nel 2012: una volta le avrebbe schiacciato la mano nello stipite della porta, dopo averla scaraventata contro il muro perché era stato sorpreso in una telefonata hot con la sua nuova fiamma, che poi sposerà. Un’altra volta, al culmine di una lite, l’avrebbe spinta per le scale, provocandole la rottura di una vertebra. In entrambi i casi fu il fratello a fermare l’imputato, accusato anche di violenza sessuale perché avrebbe costretto l’ex moglie ad avere rapporti con lui. «Quando mi ribellavo mi insultava e mi urlava: “Spero che tu muoia”» ha testimoniato tempo fa la vittima, che ora vive a Jesi a casa della figlia avuta da una precedente love story.

http://www.corriereadriatico.it/ancona/belvedere_ostrense_lite_moglie_processo_bangladesh-1759586.html

Ancona, EVIDENZA

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