Prato: Marocchino sconfina in territorio cinese, legato e massacrato

30-03-2016

PRATO. Forse ha sconfinato in una zona controllata da altri pusher. Forse era già stato preso di mira per altre “invasioni di campo”. Sia come sia, un giovane, 23 anni, di nazionalità marocchina, è stato pestato a sangue da un gruppo di cinesi che gli hanno teso una trappola. Il fatto è accaduto alle 23,30 di martedì 29 marzo in via Volturno.
Il marocchino, soccorso dall’equipe di un’ambulanza inviata dal 118, è stato interrogato dagli agenti di polizia con i quali ha ammesso di spacciare hashish (una piccola quantità la teneva nasconsta dentro una scarpa) in via Po, nei pressi di un circolo ricreativo cinese. Proprio mentre si trovava in via Po – ha raccontato il giovane – un cinese gli si è avvicinato, fingendosi un cliente in cerca di droga. “Allontaniamoci per concludere l’affare” avrebbe detto il cliente al pusher.

Nei pressi di via Montalese, mentre la trattative era in corso, ecco sopraggiungere i complici del finto tossicodipendente: un gruppo di cinesi che con atteggiamento aggressivo ha accerchiato il marocchino. La discussione è degenerata quasi subito e uno dei cinesi ha intimato al “rivale” di cominciare a correre. In quel momento è iniziato l’inseguimento che è terminato in via Volturno con il pestaggio del giovane. Che ha avuto una prognosi di otto giorni per le ferite riportate oltre a una denuncia a piede libero per spaccio di droga.

http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2016/03/30/news/pusher-marocchino-sconfina-e-viene-pestato-a-sangue-da-una-banda-cinese-1.13210037

EVIDENZA, Prato

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