Agguato: Italiano pestato a sangue da 7 immigrati mentre va al lavoro

20-12-2015

Picchiato da sette stranieri: è quanto successo al triestino Manuel Pozzecco nel tardo pomeriggio di giovedì (attorno alle 18.00) in piazza Libertà nei pressi della zona del Pub Sixtyseven – banca Unicredit. A raccontare il fatto di cronaca la moglie, Elena Loy: «Mio marito aveva un appuntamento di lavoro a quell’ora. A un certo punto un gruppo di stranieri, che peraltro non conosceva, gli si è avvicinato dapprima prendendolo in giro, poi picchiandolo con pugni alla testa. Manuel ha cercato di difendersi mettendosi in posizione fetale. È stato inoltre bagnato con dell’acqua, che ha bagnato il cellulare, rendendolo inutilizzabile. Il tutto è successo solamente perché i sette aggressori non sapevano cosa fare e avevano voglia di divertirsi. Diverse persone sono passate nel punto dell’aggressione, durante il fatto, ma nessuno è intervenuto o ha chiamato la polizia, un completo disinteresse rispetto a quanto stava accadendo. A un certo punto Manuel è riuscito a scappare andando verso via Udine dove fortuna ha voluto che incrociasse un conoscente che ha chiamato la Polizia, intervenuta con due volanti. Successivamente è arrivata anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato mio marito a Cattinara». Per domenica Fabio Tuiach ha annunciato, a seguito dell’episodio, una «ronda volontaria secondo le leggi vigenti a tutela dei cittadini. Trieste è una città sempre meno sicura ed è nostro dovere intervenire. Noi vogliamo rispettare le leggi, per cui queste ronde servono semplicemente per vigilare quanto succede, se notiamo sospetti o episodi potenzialmente pericolosi allerteremo le forze dell’ordine. Noi non vogliamo sostituirci alla polizia, ma essere loro di supporto. Appuntamento attorno alle 20 di domenica 20 dicembre in piazza Libertà». Anche la moglie di Manuel ha dato il suo benestare alla manifestazione di domani: «Ho una figlia di 12 anni e sono molto preoccupata. Non c’è più la sensazione di girare tranquilli e quel senso di sicurezza presente tra i cittadini fino a qualche anno fa. Aderisco pienamente e se possibile anche partecipo, a tutte le iniziative atte a chiedere maggiori controlli e più sicurezza». Sono in corso indagini da parte delle Forze dell’ordine per risalire all’identità degli aggressori. http://www.triesteprima.it/cronaca/piazza-liberta-triestino-picchiato-7-stranieri-19-dicembre-2015.html


TRIESTE Aggredito e picchiato a due passi dalla Stazione ferroviaria da un gruppo di ragazzi extracomunitari. È accaduto nella notte tra giovedì e venerdì nel giardino di piazza Libertà. Protagonista dell’incredibile vicenda un giovane triestino, Manuel Pozzecco, 33 anni, ricoverato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara in codice giallo. Per lui una diagnosi che parla di «trauma cranico e contusione della parete toracica» e una prognosi di una settimana.

«È accaduto tutto in pochi minuti – racconta Manuel -. Era quasi mezzanotte, ero seduto su una panchina e stavo aspettando una persona. A un certo punto un ragazzo straniero mi si è avvicinato e ha iniziato a provocarmi. Io gli ho detto di allontanarsi e di lasciarmi stare. Lui si è diretto verso un gruppo di suoi amici. Hanno iniziato a deridermi e poi improvvisamente hanno cominciato a picchiarmi. Erano in 7, credo si trattasse di profughi che alloggiano al Silos, e mi sono piombati addosso sferrandomi una serie di pugni al volto e al corpo. Ho cercato di proteggermi e di difendermi come potevo. Fortunatamente sono riuscito a divincolarmi ed a scappare di corsa verso via Udine chiedendo aiuto».

A dare l’allarme è stato un ragazzo che si trovava a transitare da quelle parti. L’ambulanza del 118 è giunta sul posto dopo pochi minuti insieme a due pattuglie della polizia che hanno effettuato gli accertamenti del caso.

«Sono ancora molto scosso per quello che è accaduto tanto che faccio fatica a dormire – spiega Manuel, che ha lavorato come idraulico e magazziniere, ma che attualmente è disoccupato, oltre che invalido al 15 per cento a causa di un brutto incidente in motorino -. Sono una persona tranquilla che non va in cerca di guai. Il problema è che questa città non è più sicura come un tempo ed ormai si ha paura ad uscire soprattutto la sera. Non è una questione di razzismo, ma è indiscutibile che con gli ultimi arrivi dei richiedenti asilo in città le cose sul fronte della sicurezza sono peggiorate».

Poi un appello alle istituzioni: «Ho ricevuto tantissime attestazioni di solidarietà da parte di amici, conoscenti e semplici cittadini e questo non può che farmi piacere – conclude Manuel -. All’amministrazione, sindaco in testa, chiedo semplicemente di adoperarsi per aumentare la soglia di sicurezza in questa città. D’accordo l’accoglienza agli stranieri, ma è ora che si faccia qualcosa anche per i triestini».

Sulla vicenda interviene anche il pugile Fabio Tuiach, amico di vecchia data di Manuel Pozzecco, che annuncia per questa mattina un presidio in piazza Libertà: «Un modo per lanciare un segnale di legalità in questa città, come peraltro abbiamo già fatto la scorsa estate ai Topolini – precisa Tuiach -. Sono preoccupato per quello che sta succedendo da un po’ di tempo a questa parte a Trieste e sono stufo che ci siano delle persone che vengono a fare i prepotenti a casa nostra».

 

EVIDENZA, Trieste

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