Gatti massacrati a Roma, Volontari: “Sono stati immigrati”

25-09-2015

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Choc-a-Testaccio-devastata-colonia-felina-e-avvelenati-i-gatti-Sono-stati-mangiati-bab3eaf5-215a-4642-a560-347265b91206.html

Alcuni gatti, terrorizzati, si sono nascosti tra i canneti. Le loro cucce di legno e mattoni distrutte. A poco distanza una baraccopoli con intorno cumuli di spazzatura. Mercoledì 23 settembre, durante la notte, ignoti hanno devastato la colonia felina, riconosciuta dal Comune di Roma, ospitata nell’ansa golenale sinistra di Lungotevere, all’altezza di Testaccio, avvelenando alcuni gatti.

Troviamo il racconto sul Messaggero, ma anche in una nota congiunta di Mauro Cioffari (Capogruppo Sel) e Sabrina Albanesi (Responsabile Diritti Animali e Ambiente Sel Roma Area Metropolitana). Da sei anni, tra i canneti, vivono i felini. A poca distanza c’è un insediamento abusivo abitato da “immigrati e senza fissa dimora”, un accampamento con baracche, “cucine e bagni improvvisati”, che genererebbe un allarme costante. L’episodio di due giorni fa sarebbe solo l’epilogo di una numerosa serie di attacchi contro questi animali

Gatti avvelenati dunque, in passato spariti, forse “mangiati” dice al quotidiano romano una signora che si occupa abitualmente di portare cibo ai felini.

“Da anni i cittadini residenti”, si legge nella nota, “sollecitano alle autorità competenti e all’amministrazione comunale la situazione di disagio e di abbandono in cui versa l’ansa golenale adiacente al Lungotevere Testaccio attraverso appelli, raccolte di firme, segnalazioni ed esposti con i quali sono stati più volte sollecitati la riqualificazione dell’area, la rimozione delle baracche, il trasferimento delle persone senza fissa dimora in più adeguate strutture e la messa in sicurezza del tratto che va da Ponte Testaccio a Ponte Sublicio”.

“All’insicurezza dei residenti, testimoniata dalle numerose denunce di aggressioni, di furti e di atti di vandalismo, al disagio delle persone senza fissa dimora che periodicamente tornano ad abitare nell’area golenale, si aggiunge, oggi”, denunciano Cioffari e Albanesi, “un gesto di grave crudeltà”.

Crimini Immigrati, Roma

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