Africano armato di coltello a caccia di turisti: “E’ una terra di nessuno”

06-08-2015

FERMO – ​Brandisce un coltello, sferra attacchi a vuoto e finisce per piantarsi la lama nella coscia.
Lido Tre Archi, tanti assistono alla scena nella notte tra martedì e mercoledì, qualcuno segnala alle forze dell’ordine, arriva la pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Fermo e torna la calma.

Un marocchino, ubriaco, dopo aver minacciato col coltello non si capisce chi, si era conficcato la lama nella carne, ferendosi alla gamba sinistra. Un episodio di ordinaria follia in un quartiere che tenta di rialzare la testa, tanto che i residenti si organizzano per un Comitato, realtà per aggregare e dare identità a Lido Tre Archi.

“Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni – riferisce Paolo Gobbi, referente per il Comitato che sta muovendo i primi passi -: le amministrazioni che si sono susseguite in questi anni non hanno fatto niente per il quartiere”. Un primo incontro tra i residenti per progettare c’era stato a luglio, al centro sociale anziani. Un altro incontro è previsto per dopo le ferie. Don Serafino Sebastiani sostiene il Comitato e spiega: “Serviva una cabina di regia. Lido Tre Archi deve avere la stessa dignità di Campiglione e Lido di Fermo”.

“Continueremo a venire per le vacanze, ma questa sembra la terra di nessuno oramai, le istituzioni sono assenti”, riferisce un turista del Nord Italia. I residenti si attivano con azioni mirate e proposte, hanno presentato al sindaco Paolo Calcinaro una raccolta firme per chiedere più presenza delle istituzioni. E domani riapre il locale di via Pietro Nenni. Il bar Aquila aveva abbassato le saracinesche il 23 luglio. Esercizio sospeso per 15 giorni, in quanto “polo attrattivo della criminalità”, come si legge nel decreto emesso dal questore di Ascoli Mario Della Cioppa. “La chiusura di 15 giorni in questo periodo ci ha penalizzato – dice l’esercente -. Stanotte (la notte tra martedì e mercoledì, ndr) il nostro bar era chiuso, ma le coltellate sono volate lo stesso. Abbiamo il bar da 25 anni e mai abbiamo avuto una denuncia per droga o per prostituzione, siamo puliti. Non è nostra la colpa se ci sono in giro i delinquenti”.

http://www.corriereadriatico.it/FERMO/fermo_marche_lido_tre_archi_ubriaco_coltello_sangue_paura/notizie/1502140.shtml

EVIDENZA, Fermo

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