Sposa nigeriana: lei lo picchia e gli fa riti voodoo

17-06-2015

Nigeriana sposa un recanatese Lo maltratta, lo rapina e gli fa anche dei riti voodoo

RECANATI – Una 33enne nigeriana è stata condannata a tre anni e mezzo di carcere per avere malmenato e rapinato il marito. Si tratta di un 48enne ornitologo originario di Recanati, nella loro casa di Massa Lombarda, nel ravennate, in concorso con la nipote, una 25enne connazionale condanna a sua volta a tre anni e un mese.
La sola 33enne era imputata anche per avere maltrattato il consorte con percosse e frasi che facevano parte di presunti riti voodoo. La Procura aveva chiesto rispettivamente per le due – difese dagli avvocati Jessica Bandini e Lorenzo Barbieri – due anni e tre mesi e un anno e otto mesi di reclusione. I due si erano conosciuti durante un viaggio del 48enne – parte civile con l’avvocato Gian Luigi Manaresi – nel cuore dell’Africa per seguire le migrazioni di alcuni volatili. Quindi il ritorno in Romagna, dove si erano spostati nel 2001.
Nel 2009 era arrivata l’avvenente nipote di lei la cui presenza – per la difesa – aveva destabilizzato il mènage familiare visto che l’uomo, almeno secondo la 25enne, si era invaghito della ragazza senza essere ricambiato e per questo finendo con il denunciarla per ripicca. La rapina risale al primo di agosto 2010 quando la 25enne – secondo la ricostruzione effettuata dall’accusa – in camera da letto aveva assestato pugni e calci all’uomo mentre la moglie da dietro lo teneva fermo. Poi la fuga con 200 euro presi dal portafogli del 48enne, il quale il 6 di quello stesso mese era andato dai carabinieri per raccontare quanto accaduto e sporgere denuncia.
Sul fronte maltrattamenti, secondo la Procura della Repubblica la moglie lo aveva insultato, gli aveva promesso di farlo pestare da alcuni suoi amici nigeriani, aveva minacciato di morte sia lui che i suoi genitori, gli aveva sistemato pannolini sporchi e latte nel letto per obbligarlo ad andarsene, gli aveva fatto sparire dei vestiti e gli aveva impedito di lavare quelli sporchi. Era pure arrivata a inscenare un rituale tipo voodoo pronunciando questa frase: “Fai che muoiano, che giungano malattie”. Tutto finito nel luglio 2011 con la querela di lui.

http://www.corriereadriatico.it/MACERATA/recanati_riti_voodoo_maltrattamenti_ornitologo_vittima_nigeriana/notizie/1414150.shtml

Crimini Immigrati, Macerata

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