Omicidio Trifone: rissa etnica prima dell’omicidio

22-05-2015

PORDENONE. Una rissa tra un pesista romeno e due albanesi in un locale notturno della provincia, la sera di San Valentino, è finita nel mirino del pool di carabinieri che sta indagando sul delitto di Trifone Ragone e Teresa Costanza. L’episodio, tuttavia, non fa emergere un valido movente che avrebbe spinto un ignoto killer, magari accompagnato da un complice al palasport, a compiere l’efferato delitto.

«Non potrò mai dimenticare ciò che accadde quella maledetta notte nella discoteca in cui lavoro», ha raccontato un testimone al settimanale “Giallo”. Che cosa era successo, secondo il suo racconto, al Riverside di Valvasone? Un gruppo di persone si era pestato selvaggiamente. «C’era sangue dappertutto», racconta l’uomo che ha chiesto l’anonimato «per paura di ripercussioni». Dopo botte da orbi, due albanesi erano finiti in ospedale ed erano stati operati d’urgenza. «Porteranno per sempre sul corpo i segni di quella furibonda lite».
Trifone Ragone, ipotizza il settimanale, avrebbe pagato con la vita il legame di amicizia con il pesista romeno, presunto autore del pestaggio dei due albanesi. Il killer, secondo questa tesi, si sarebbe vendicato del romeno «punendo il suo migliore amico e uccidendo anche la compagna di quest’ultimo, in quanto scomoda testimone». Un delitto per lanciare un messaggio preciso al vero obiettivo della ritorsione, che era solito allenarsi nella stessa palestra del caporal maggiore? I carabinieri sono a conoscenza di questo episodio. Ma sinora non hanno trovato collegamenti tra lo stesso, la rissa, e l’efferato delitto.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/05/22/news/quella-rissa-prima-del-delitto-1.11471149

Crimini Immigrati, Pordenone

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