Knock out game a Firenze: neri aggrediscono ragazzo e riprendono la scena

11-05-2015

Firenze, 11 maggio 2015 – Si chiama “Knock out game” ma è tutto fuorché un gioco. E’ uno stupido, terribile fenomeno che si fonda su una sola regola: avvicinare uno sconosciuto senza metterlo in allarme e stenderlo con un pugno. Metterlo knock out, appunto. E tutto questo mentre gli amici del picchiatore filmano tutto con il telefonino per poi postarlo su youtube o su qualche social network. Non è bullismo, è molto di più. Ed è molto più grave, Negli Stati Uniti ci sono già stati tre morti, in Inghilterra crescono gli atti emulativi e adesso accade da noi.

Nella notte fra sabato e domenica, due ragazzi sono stati aggrediti vicino al sottopasso della stazione di Santa Maria Novella e uno dei due, che peraltro aveva le stampelle per un problema a un ginocchio, è stato fulminato da un pugno in piena faccia da un ragazzo di colore mentre un suo amico filmava col cellulare e il resto del gruppo stava a guardare. L’aggressore parlava in inglese con i suoi amici – hanno raccontato i due ragazzi, ventenni di Borgo San Lorenzo, ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia – e probabilmente si trattava di statunitensi dato che i due fiorentini e il gruppetto erano usciti praticamente insieme da una discoteca del centro nota per la presena di giovani nordamericani.

Giulio Incagli, studente ventenne, ha raccontato l’accaduto su Facebook usando parole dure: “Vittima/e (io fortunatamente non ho riportato lesioni) del famigerato Knock out, un qualcosa che avevo visto soltanto su internet. Spietato, vigliacco e soprattutto inevitabile. Colpire persone indifese e deboli per il gusto di farlo. Pensare di non potersi sentire al sicuro neanche camminando per strada dà davvero da riflettere”.

Giulio, che fra l’altro è un aspirante giornalista, ha poi fatto la cronaca di quanto accaduto a se stesso e al suo amico con le stampelle: “Erano le 3.45 e ci stavamo avvicinando al sottopassaggio della stazione, usciti dalla discoteca. Abbiamo notato questo gruppo di una decina di ragazzi di colore, dal quale uno si è staccato per venire verso di noi. Era tranquillo, pensavo ci chiedesse una sigaretta. E invece ha guardato il mio amico e poi l’ha colpito in pieno volto con un destro. Lui è caduto e quell’altro ha continuato a colpirlo mentre un altro del gruppo, che stava filmando col cellulare, mi si è avvicinato dicendomi ‘give the money’, dammi il denaro. Ma di me a loro non importava niente, interessava solo far male al mio amico, che per fortuna non ha riportato gravi danni. Per fortuna è arrivato un metronotte e quelli sono scappati”.

Lo choc, però, resta eccome: “E’ una scena che non dimenticherò mai per tutta la vita. Mi sembrava un film. Calci, pugni, stampellate in testa. E io a guardare e ad aspettare che poi toccasse a me. E’ difficilmente spiegabile”. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri. Si spera che dalle telecamere, numerose in quella zona, si possa risalire alla banda di aggressori.

http://www.lanazione.it/firenze/knockout-game-1.941702

EVIDENZA, Firenze

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