Val d’Aosta: coltellate tra ‘profughi’ in hotel

07-05-2015

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Una coltellata alle mani e una all’addome. Il violento litigio tra due profughi ospiti a Robella della cooperativa valdostana Leone Rosso è terminato con un arresto e un ricovero d’urgenza all’ospedale di Asti.
A intervenire i carabinieri di Montiglio Monferrato, che hanno arrestato Ullah Sami, 28 anni pakistano, per lesioni personali aggravate.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, la lite sarebbe scattata per motivi futili. Resta da chiarire come mai i 27 profughi “assegnati” a febbraio alla Leone Rosso fossero da soli nella cascina, presa in affitto dalla cooperativa aostana guidata da Cesare Marques.
Un mese fa i ragazzi avevano denunciato  lo stato di abbandono in cui erano costretti a vivere, lontani dal centro abitato e senza un assistente presente giorno e notte nella struttura, come invece accade nei centri gestiti ad Asti da Caritas e Consorzio Co.al.a a cui la Prefettura ha «assegnato» altri ‘profughi’.

http://www.lastampa.it/2015/04/07/edizioni/asti/profughi-a-robella-un-litigio-finisce-a-coltellate-Y8mTlrZzLjAJBq7cAjxZ6J/pagina.html

Poi, qualche ‘splendido‘, protesta perché non ne vogliono più…

Per quale motivo si debbano ospitare pakistani spacciandoli come profughi è misterioso.

Aosta, EVIDENZA

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