Ancora loro: donna aggredita in auto da banditi Rom

24-02-2015

Modena, 24 febbraio 2015 – Una mano in quella della nuora, l’altra in quella del figlio, per sentirsi al sicuro. Le lacrime le rigano il volto mentre tenta di raccontare quanto le è appena accaduto. Non ci riesce, lo choc è troppo forte, le ‘blocca’ le parole in gola, insieme alla voglia di dimenticare e subito quei momenti di terrore che mai nessuno vorrebbe trovarsi ad affrontare. Non si arresta la ‘scia’ di violenza in città. Dopo le due anziane rapinate e sequestrate nelle loro abitazioni di via XXII Aprile, ora un’altra modenese è finita nel mirino di spietati malviventi. Silvana Monetti, 68 anni, titolare della Steall Acque di via Germania 11, stava aspettando che il figlio la raggiungesse in auto, ieri, intorno alle 18, davanti alla propria azienda, quando un ladro le è piombato in auto. L’uomo ha aperto all’improvviso la portiera della sua punto bianca, lato passeggero e, immobilizzandola con una mano, con l’altra si è appropriato della sua borsetta. Nella concitazione l’anziana ha iniziato a gridare e il figlio, uscito di corsa dall’azienda, ha notato un giovane correre verso un’auto in sosta, ferma e a fari spenti, con al volante il complice. L’auto è poi partita a folle velocità verso via Finzi.

«Mia madre è svenuta a terra e siamo stati noi a soccorrerla, ora anche se sconvolta sta meglio. Quello che è accaduto stasera (ieri per chi legge) è solo l’ultimo di una serie di spiacevoli eventi – racconta il figlio Alessandro – nell’arco di un anno, a livello familiare, abbiamo subito due furti con scasso in azienda, l’apertura forzata sotto casa delle macchine da lavoro per rubare l’attrezzatura e ancora la visita di un falso dipendente Hera e oggi, a distanza di tre anni da un altro caso simile, la rapina violenta. La depenalizzazione di tali reati sicuramente non aiuta e vedere queste brave persone del corpo di polizia (che ringrazio), inermi davanti a tali problemi mi rattrista e mi convince che probabilmente occorrerà farci l’abitudine». La titolare della Steall Acque, azienda che progetta e realizza piscine, era da poco uscita dalla ditta e stava appunto attendendo in auto che il figlio la raggiungesse. Probabilmente i banditi, due rom, l’hanno attesa all’esterno e non si eslcude che l’abbiano tenuta d’occhio nei giorni precedenti. L’agguato è durato pochissimi istanti, sufficienti però a gettare l’anziana nel terrore e nel silenzio. Sul posto sono giunte in breve le ambulanze ed i sanitari hanno somministrato alla 68enne un calmante, al fine di tranquillizzarla. «A un comune cittadino – scrive ancora il figlio della vittima – uno qualsiasi degli eventi che abbiamo subito lascia l’amaro in bocca e un senso di potenza disarmante, ma quello che crea disagio ancora di più è la consapevolezza che non si sia un rimedio».

Le indagini sull’ennesima rapina in città sono ora affidate alla polizia. Ieri la scientifica ha lavorato a lungo sul luogo del colpo per cercare di individuare qualche traccia che possa ricondurre ai banditi. Accertamenti a 360 gradi anche per individuare i responsabili della violenta rapina subita dalla 72enne Maria Teresa Zucchi, incappucciata e legata in casa, i via XXII aprile, da una banda di malviventi, che l’hanno pure palpeggiata. Pochi giorni prima, nella palazzina a fianco, sempre una gang di rapinatori, aveva fatto irruzione nella villetta di una coppia di anziani, ficcando un fazzoletto in bocca alla donna, al fine di non farla gridare. Una violenza inaudita quella che caratterizza gli ultimi episodi di criminalità registrati in città e che certo non permette alle famiglie di dormire ‘sonni tranquilli’, seppur il contrasto a questo tipo di reati, da parte delle forze dell’ordine, risulti sempre e comunque incisivo.

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/imprenditrice-rapina-violenza-allarme-1.702238

EVIDENZA, Modena

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