“Siamo immigrati, ci devi dare soldi e cellulare”: lui scende dall’auto e li affronta

09-02-2015

TREVISO – Accerchiato da due banditi, nella notte tra venerdì e sabato a Sant’Angelo. A finire nel mirino dei rapinatori Benjamin Sturlese, 30enne, uno dei figli del titolare della nota osteria in centro “Toni del Spin”.

Il ragazzo era salito a bordo della sua auto per rincasare, quando ha visto due ragazzi di colore avvicinarsi minacciosamente all’auto. Entrambi con il cappuccio in testa, volevano soldi e cellulare. Uno dei due ha picchiato sul finestrino con una grossa pietra, intimandogli di scendere. A quel punto il 30enne ha cercato di mettere in moto l’auto e dileguarsi ma il motore della sua auto si è spento mentre faceva manovra. Così ha deciso di scendere dall’auto e affrontare i malviventi. Uno dei due rapinatori lo ha colpito al volto con due pungi. Mentre il trentenne cercava di rispondere alle botte, ha riconosciuto uno dei due ragazzi di colore. Appena lo ha chiamato per nome questo è scappato. Quando i malviventi si sono dileguati il 30enne ha avvertito la polizia.

Gli agenti della polizia, grazie alle indicazioni fornite dalla vittima hanno identificato uno dei banditi: si tratta di un ghanese di 25 anni, con alle spalle dei precedenti di polizia. Portato in Questura, è stato identificato e denunciato.

http://www.oggitreviso.it/trentenne-aggredito-preso-pugni-dai-rapinatori-105928

Denunciato…

EVIDENZA, Treviso

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One comment on ““Siamo immigrati, ci devi dare soldi e cellulare”: lui scende dall’auto e li affronta

  1. mann333 ha detto:

    Per quello che riguarda l articolo perche non la dicono tutta, l extracomunitario è stato identificato Denunciato……… e rilasciato

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