Quartiere denuncia papponi di Marino: loro danno fuoco ad auto residenti

09-02-2015

ROMA – Un’altra notte di fuochi, un’altra notte di tensione. Prati Fiscali e più in generale la zona di Monte Sacro attorno a viale Ionio si scoprono in balìa dei piromani. Dopo i venti veicoli dati dalle fiamme nella notte fra venerdì e sabato, un altro raid, alla stessa ora, sempre fra le quattro e le cinque, nello stesso quartiere dove la lotta alla prostituzione e agli sfruttatori del mercato del sesso ha portato a scontri, anche fisici, fra residenti e malavitosi. Ecco perché resiste l’ipotesi che dietro ai roghi di auto parcheggiate sotto ai palazzi, gli stessi edifici assediati dalle prostitute e dai loro clienti, ci siano proprio i clan che si spartiscono sempre più indisturbati il mercato del sesso in quella parte della città, che gestisce anche il redditizio traffico delle prostitute sulla Salaria.

Questa volta sono state bruciate dodici auto. In via Val di Sangro (già presa di mira 24 ore prima), via Monte Fumaiolo e proprio viale Ionio. Gli abitanti sono stati svegliati di soprassalto dal bagliore delle fiamme che avevano avvolto i veicoli e dalle esplosioni dei serbatoi. Nessun dubbio che si tratti di episodi dolosi, proprio nei giorni della polemica per l’apertura di zone a luci rosse autorizzate, volute dal Campidoglio, con la sperimentazione all’Eur da aprile e con una dozzina di municipi che si sono detti favorevoli all’iniziativa. «Creare zone ghetto non è una soluzione, ci mobiliteremo sotto al municipio: è immorale che le istituzioni sostengano che sia tollerata una zona per la prostituzione», attacca il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni, mentre per Paolo Voltaggio del Nuovo Cdu le zone a luci rosse sono «obsoleti e pericolosi palliativi».

Perplesse anche le forze dell’ordine, anche se da tempo non si hanno più notizie di pattuglioni e controlli sulle strade della Capitale per identificare le prostitute e i loro sfruttatori – che sembrano aver vinto la loro battaglia illegale -, identificare e multare i clienti. «Un’altra conseguenza – è stato spiegato – delle carenze di personale da utilizzare in questi servizi». Ma se in quasi tutta Roma la situazione appare tranquilla, nonostante i disagi per la cittadinanza, ai Prati Fiscali si rischia invece che la situazione possa degenerare. La caccia ai piromani era già scattata nella notte di venerdì, con un inseguimento durato un’ora intera durante il quale però i vandali avevano continuato a bruciare le macchine dei residenti. E lo stesso si è verificato nella notte fra sabato e domenica con identiche modalità. Difficile pensare che possa trattarsi di una persona sola, anche se non viene esclusa questa possibilità, come vengono analizzati – insieme con i filmati della videosorveglianza – anche i modelli di vetture distrutte dal fuoco, fra i quali spiccano Ford Fiesta e Daewoo Matiz. Ma questa potrebbe davvero essere soltanto una coincidenza

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_08/prostituzione-clan-racket-sospettati-roghi-auto-334413fe-afb3-11e4-bc0d-ad35c6a1f8f9.shtml

Crimini Immigrati, Roma

RSS Feed Widget

Lascia un commento