FANATICO ISLAMICO: “FACCIO SALTARE LA SCUOLA, POI VADO IN SIRIA”

13-01-2015

PRATO. Parigi non è poi così lontana da Vaiano, nella mente malata di un marocchino di 40 anni che nella mattinata di oggi, 13 gennaio, si è presentato all’ingresso dell’Istituto comprensivo Bartolini urlando che ci avrebbe messo una bomba.

“Qui succede come a Parigi” l’hanno sentito gridare. Un chiaro riferimento alla strage compiuta dai fratelli Kouachi alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. L’uomo è poi stato bloccato dai carabinieri e portato a Prato, dove è stato messo in osservazione nel reparto di psichiatria dell’ospedale Santo Stefano. Dunque sembra più il gesto di un “semplice” pazzo che di un aspirante terrorista, anche se ci sono indagini in corso.

Tutto era iniziato ancora prima delle 8 di mattina, quando il marocchino ha avuto un furioso litigio con una vicina di casa per futili motivi. I rapporti col vicinato sono burrascosi da sei anni, da quando cioè il nordafricano, padre di tre figli e sposato con una donna italiana convertita all’Islam, si è trasferito in via Braga, nel centro del paese. I vicini sostengono che tratta tutti male e che la convivenza è diventata impossibile. L’uomo è già stato denunciato da una vicina per un’aggressione e ha passato alcuni mesi in carcere, anche per altri reati, riferiscono i carabinieri: droga e reati contro il patrimonio. Era uscito da circa un anno. Ora sarà denunciato a piede libero per danneggiamento (nel corso della lite coi vicini è stata danneggiata un’auto), minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

La storia della difficile convivenza tra il quarantenne marocchino che si è messo a urlare davanti alla scuola elementare di Vaiano e le sue vicine di casa

In paese è stata raccolta la voce secondo la quale il marocchino avrebbe mandato il figlio a scuola col Corano e che il bambino sarebbe stato respinto, una voce non confermata dalla dirigente scolastica. Sta di fatto che subito dopo la lite coi vicini e l’intervento dei carabinieri, che hanno identificato il nordafricano, l’uomo ancora arrabbiato ha accompagnato la figlia alla vicina scuola elementare e qui ha cominciato a urlare brandendo un libro, lo hanno sentito dire che avrebbe fatto come a Parigi. Alcuni dei genitori, dopo l’intervento dei carabinieri, hanno preferito riportare i figli a casa. Le insegnanti al momento preferiscono non commentare l’episodio.

I vicini di casa riferiscono che nel corso dei numerosi litigi l’uomo avrebbe più volte detto di voler andare a combattere con l’Isis, lo stato islamico nato a cavallo tra Siria e Iraq. “Magari ci andasse – commenta una vicina – Almeno ce lo leveremmo di torno”.

http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2015/01/13/news/faccio-saltare-la-scuola-qui-succede-come-a-parigi-1.10659824

EVIDENZA, Prato

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