“Progresso cinese”: un centro massaggi su tre è bordello

14-10-2014

MILANO – Sono circa 1.700 le giovani donne cinesi attive nei centri massaggio della Provincia di Milano. E un centro su tre offre prestazioni sessuali ai suoi clienti italiani. Lo rivela una ricerca condotta dalle associazioni che si occupano di tratta (Lule e Segnavia) insieme all’agenzia di ricerche sociali Codici. Le cifre raccolte nello studio sono importanti: le 1.700 ragazze sono pari a una percentuale tra il 10 e il 14% del totale delle donne cinesi immigrate in Italia.

L’insieme scoperto, tuttavia, esclude la prostituzione cinese destinata ai connazionali, della quale non esistono dati. “Spesso all’interno del centro massaggi chi conduce la trattativa con i clienti sono le stesse ragazze che sperano così di arrotondare – spiega il sinologo cofondatore dell’Agenzia Codici Daniele Cologna-. In apparenza chi gestisce i centri non è favorevole perché la prostituzione comporta il rischio chiusura dell’attività”. La prostituzione cinese di strada si conferma molto circoscritta, svolta solo da donne troppo anziane per potersi dedicare ancora alla prostituzione indoor.
Il mercato del sesso cinese è collegato all’emigrazione, da sempre. Anche nella stessa Cina: donne di condizioni sociali più umili trasferitesi in città spesso sono ancora costrette a prostituirsi. Alcune caratteristiche antropologiche e demografiche delle lavoratrici del sesso in Cina si ritrovano anche tra coloro che lavorano come prostitute in Italia.
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/470828/Centri-massaggi-cinesi-uno-su-3-offre-prestazioni-sessuali

Se Importiamo cinesi, importiamo la loro società.

Crimini Immigrati, EVIDENZA

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