Lo mandano ai domiciliari al campo nomadi con ‘braccialetto’

10-08-2014

K.D., un 28enne, sottoposto a regime di detenzione domiciliare presso il campo nomadi di via dei Gordiani; l’uomo, dopo essersi strappato di dosso il «braccialetto elettronico» per l’ennesima volta, è fuggito a bordo di un’autovettura.

A seguito di indagine lampo, gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Torpignattara si sono recati presso l’Ospedale San Giovanni, per la segnalazione di una persona rintracciata a San Cesareo in stato confusionale; si trattava proprio dell’uomo «evaso» dagli arresti domiciliari.

Durante la visita da parte del medico il fermato ha iniziato a dare in escandescenza minacciando il personale sanitario. Bloccato dagli agenti, è stato arrestato per il reato di evasione nonché per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Sono stati gli agenti del Commissariato Salario-Parioli invece che, inviati dalla Sala Operativa in via Cimarosa per la segnalazione di tre persone sospette che stavano forzando la serranda di un esercizio commerciale con un piede di porco; quando sono giunti sul posto, questi si sono dati alla fuga.

Dopo un lungo inseguimento, i poliziotti sono riusciti a rintracciare, nascosto tra le auto in sosta in via Po, uno dei tre malviventi, B.X., cittadino Kosovaro di 24 anni. Arrestato per furto aggravato, è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione per gli ulteriori accertamenti; qui, i poliziotti, hanno accertato che l’uomo era stato già espulso dal territorio nazionale e quindi vi aveva fatto rientro illegalmente.

 

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/uomo_evade_domiciliari_campo_nomadi_minaccia_medici_agenti/notizie/841585.shtml

Crimini Immigrati, Roma

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