Tumore immigrazione: asilo cinese abusivo nel cuore di Milano

08-08-2014

Ottanta euro al mese. E’ il prezzo che pagava ogni famiglia cinese per fare entrare il proprio figlio nell’asilo abusivo di via general Govone, gestito da due connazionali di 34 e 40 anni. A scoprire la struttura gli agenti del commissariato Sempione, dopo che era stato presentato un esposto in forma anonima. Il locale, di 150 metri quadri, ospitava circa 40 bambini, con un’età compresa tra i 20 mesi e i 13 anni.

All’ingresso un open space con banchi e seggioline. Oltre all’ingresso l’appartamento era composto da altri due locali. Uno era dedicato alla cucina, dove anche i bambini potevano accedere, il secondo con i materassini in terra era la zona riposo. C’era anche un soppalco usato come ripostiglio senza protezioni, dove i piccoli ospiti si arrampicavano senza problemi. Tutti i locali erano in pessime condizioni igieniche, in terra i tecnici dell’Asl hanno trovato resti di cibo. Alla struttura mancava qualsiasi requisito di sicurezza e ogni tipo di impianto antincendio. Le vie di fuga erano sbarrate, così come tutte le finestre.
Milano, l’asilo abusivo sequestrato a Chinatown

Le due donne che gestivano l’asilo, in regola con il permesso di soggiorno ma con precedenti per resistenza e lesioni, erano prive di qualsiasi autorizzazione. Ora sono indagate in stato di libertà per esercizio abusivo della professione. I genitori dei bambini, chiamati dalla polizia a ritirare i propri figli, erano tutti in regola con il permesso di soggiorno.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/08/08/news/milano_scoperto_un_asilo_abusivo_a_chinatown_denunciate_due_educatrici-93379708/

EVIDENZA, Milano

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