Racket dei parcheggi: donna minacciata e costretta a pagare pizzo ad abusivi africani

16-06-2014

Soldi a parcheggiatori abusivi per lasciare l’auto nei pressi della litoranea di ponente e godersi una domenica di mare.

Episodio che si è ripetuto per due fine settimana di seguito, spingendo una nostra lettrice, “stanca” di pagare soldi non dovuti, a inviarci una lettera di denuncia e di protesta in cui chiede che le istituzioni si facciano vive per risolvere la questione. La stessa questione che si ripresenta di sera, nei pressi del Castello, quando si vuol parcheggiare l’auto per passare la serata nel centro storico.

«Sono una comune cittadina di 25 anni che vive la sua città a 360° e come tutti i ragazzi ha tanta voglia di cambiare il mondo iniziando dalle piccole cose pur sapendo che non ci riuscirà mai», esordisce la nostra lettrice, prima di arrivare al dunque.

«Premettendo che non sono razzista ma semplicemente stanca, vorrei raccontarvi cosa mi è capitato per due domeniche consecutive. Sono due domeniche – spiega – che mi reco sul lungo mare a ponente con la mia auto e in entrambi i giorni sono stata costretta a pagare €1.00 a degli extra comunitari che si erano impropriamente impossessati di tutti i terreni incustoditi. Ci tengo anche a sottolineare che nel momento in cui mi sono rifiutata di pagare sono stata anche aggredita verbalmente».

«Posso comprendere che abbiano occupato abusivamente una vecchia costruzione, di proprietà delle saline o addirittura di tutti noi – ipotizza la lettrice – adibendola a loro abitazione, posso capire che abbiano aperto il cancello per facilitarsi l’ingresso, che utilizzano la fontana pubblica per lavarsi senza preoccuparsi della gente che è lì intorno, ma che poi devono occupare lo stesso posto e farsi pagare per qualcosa che non è loro e che non gli spetta no!».

Questi i fatti, che parlano di un situazione di degrado, in cui poveracci alla ricerca di un po’ di soldi per campare, si arrangiano come possono, mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini.

«Mi chiedo e rivolgo a voi la stessa domanda – scrive ancora la nostra lettrice -. E’ possibile doversi trovare davanti a questa situazione decisamente squallida? Perché noi cittadini dobbiamo sempre girare la testa dall’altra parte facendo finta che tutto sia normale? Perché la nostra amministrazione comunale non prende dei giusti provvedimenti?».

«Ormai viviamo nell’era del parcheggiatore abusivo», osserva rassegnata. «Bisogna pagare chi non è di competenza al mare la mattina, e bisogna pagare la sera nei pressi del castello, gente che ormai per il loro quieto vivere si è divisa equamente un terreno pubblico. Mi chiedo come mai tutto ciò ci va bene e come mai chi deve prendere dei provvedimenti non interviene lasciando tutto nell’incuria?».

E ancora: «Qui qualcosa deve cambiare! Non possiamo rapportarci in continuazione con gente che non ha nulla da perdere e non possiamo rischiare di lasciare la nostra macchina incustodita rischiando poi di trovarla danneggiata. Credo che ci sia molta gente che la pensa come me. Questo è solo uno dei problemi che ci circonda e potrei fare una lista lunghissima, ma già so che non verrò ascoltata».

Il pessimismo della nostra lettrice non le impedisce comunque di chiudere la sua lettera, rivolgendo un appello a chi di dovere. «Spero che la mia mail venga presa in considerazione, spero che qualcun ‘altro si sia lamentato, e che la nostra amministrazione comunale prenda i giusti provvedimenti tutelando i propri cittadini».

Barletta, EVIDENZA

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