Ragazza massacrata a colpi di machete, aggressore è tunisino

30-05-2014

Aggredita con un machete, e non con un coltello. Nel cuore della notte, forse a seguito di un litigio che potrebbe costare molto caro a Fatima, la ragazza di 28 anni di origini marocchine che sta ancora lottando tra la vita e la morte all’ospedale Mellini di Chiari.

Poco dopo le 3, nella notte tra mercoledì e giovedì. In un appartamento di Via Palazzo, in pieno centro a Rovato. Una dinamica da ricostruire, ma che a 24 ore di distanza sembra prendere forma, grazie al lavoro e alle indagini dei Carabinieri.

Un litigio passionale, all’origine di tutto. La giovane donna e un presunto amante, un tunisino. Si sono incontrati in casa, poi hanno litigato: ancora tutto da capire il perché di una così violenta aggressione. Colpi di machete, alla testa e lungo il corpo: ferite profonde, Fatima è stata salvata appena in tempo.

A lanciare l’allarme la sua coinquilina, una ragazza sua coetanea e che quasi non parla l’italiano. E’ scesa in piazza, urlando, dopo aver assistito alla scena: ha chiesto aiuto, in lacrime. Ha atteso i soccorsi, in apprensione. E ora prega per la sua amica, ancora in fin di vita.

 

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Brescia, EVIDENZA

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