Spacciatore picchia agenti: non lo lasciavano ‘lavorare’

09-05-2014

CIVITANOVA – Gli agenti in borghese del commissariato, guidati dal dirigente Roberto Malvestuto, ieri pomeriggio hanno notato nella zona tra Via Tripoli e Via Bengasi un forte movimento sospetto di ragazzi conosciuti come tossicodipendenti. Pertanto i poliziotti si sono incamminati tra le vie e hanno accertato che in effetti la presenza dei tossicodipendenti era attirata da un giovane dai tratti somatici magrebini che li avvicinava e scambiava velocemente qualcosa. Tutto ciò faceva ritenere che presumibilmente era in atto un’attività di spaccio di droga. Inoltre, dopo che i tossicodipendenti si sono allontanati, il magrebino è rimasto seduto su uno scalino, riponendo delle banconote da venti euro all’interno del proprio portafogli. Dopo qualche minuto di appostamento, i poliziotti in borghese, mentre il giovane apriva una lattina di birra, approfittando del momento di distrazione, sono piombati sulla scena bloccandolo. Infatti, come già accaduto altre volte, in quel momento il pusher, pur di farla franca, ha cercato di ingerire le piccole palline di stupefacente, accuratamente incartate e termosaldate.
Infatti, una volta bloccato, all’interno della mano sono stati trovati nove involucri preconfezionati in cellophane termosaldato, contenenti eroina. Lo spacciatore nel tentativo di darsi alla fuga, ha opposto resistenza sferrando pugni e calci nei confronti degli agenti in borghese.
L’extracomunitario, sprovvisto di documenti e di idoneo titolo di soggiorno, è stato accompagnato in commissariato, dove è stato accuratamente perquisito. Rinvenuta la somma di 540 euro, denaro presumibilmente provento di spaccio.

http://www.corriereadriatico.it/MACERATA/civitanova_marche_commissariato_droga_pusher/notizie/680140.shtml

Crimini Immigrati, Macerata

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