Stupra prostitute perché non lo vogliono

04-05-2014

L’ultimo episodio giovedì notte: la prestazione sessuale a pagamento che si trasforma in violenza sessuale, sotto la minaccia di un coltello. Ma gli uomini della Mobile sono convinti che non sia un fatto isolato: lungo la via Emilia, sui marciapiedi dove il sesso ogni notte viene mercificato, di episodi del genere ne sono stati segnalati altri. Tanto a Reggio quanto a Modena, e non solo E Mamadou Mbengue, 25enne di origine senegalese, arrestato venerdì con l’accusa di violenza sessuale e rapina aggravata è il principale sospettato.
LA VIOLENZA. Giovedì notte la scena si è ripetuta. Sulla via Emilia, nei pressi di Cella, nel Reggiano, una Scenic si ferma a contrattare una prestazione con una giovane prostituta dell’est. Poi i due si appartano e bordo dell’auto, inizia un rapporto sessuale.
La situazione, però, degenera. Perché quando inizia qualcosa che alla donna non va più, chiede al cliente di smettere e di riportarla indietro. La reazione dell’uomo, però, è violenta: blocca la giovane con la forza, le punta un coltello, e la costringe a subire un stupro brutale. Poi, quando ha finito, si prende il suo cellulare. Per impedirle di chiamare la polizia. Quando la donna resta sola, però, chiede aiuto. Denuncia tutto alla polizia. E mentre lei viene portata in ospedale, parte la caccia all’uomo.
L’ARRESTO. Ma le indagini degli investigatori, grazie alle testimonianze e grazie a indagini che anche negli altri capoluoghi sulla via Emilia, Modena in prima fila, sono avviate contro un violentatore seriale che da mesi prende di mira le prostitute, arrivano presto a individuare l’uomo. È a Poviglio. In stato confusionale. Racconta di essere in Italia da solo. Che la moglie è in Senegal. E di quel bisogno di “comprare” sesso a pagamento. È accusato di una violenza brutale. Scattano le manette.
I PRECEDENTI. Su di lui pesa anche una denuncia per un altro analogo fatto, accaduto a Bologna nel settembre del 2013. Dove si sarebbe mosso a bordo di una Fiesta. La vittima è una prostituta di origine nigeriana. «Ma ci sono altri episodi – spiega il capo della Mobile di Reggio, Domenico De Iesu – uno avvenuto a Parma la scorsa estate, tre nella nostra città. Ma siamo in contatto con la Mobile di Modena, perché anche lì si sono registrati episodi analoghi che potrebbero essere ricondotti alla stessa persona. Non sempre le vittime hanno trovato il coraggio di denunciare». L’uomo, che nella vita fa l’operaio ed è regolarmente in Italia, ora è in carcere.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2014/05/04/news/in-manette-il-violentatore-di-prostitute-1.9153489

Crimini Immigrati, Modena

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