Integrazione: romeno con donna al guinzaglio

23-04-2014

Si è svegliata con una corda stretta alle caviglie e per questo ha chiesto aiuto ai vicini di casa. Una notte da incubo per una giovanissima donna rumena, residente a Terni. A compiere il gesto era stato il suo compagno, connazionale di 27 anni, che per impedirle di lasciarlo portando con sé il loro figlioletto di un anno, ha appunto legato con una corda la ragazza. Quest’ultima era riuscita a liberarsi, ma lui più volte l’ha legata di nuovo, anche intorno al collo, per spaventarla e farla tornare sulla sua decisione. Ma approfittando di un attimo di distrazione dell’uomo, la giovane ha suonato al campanello dei vicini e in lacrime ha affidato loro la borsa con i documenti necessari per poter partire, temendo che il compagno la potesse nascondere, come peraltro aveva fatto ogni volta che lei gli aveva confidato di voler interrompere la convivenza. Una convivenza caratterizzata da maltrattamenti fisici e psicologici: l’uomo trascorreva tutto il tempo a bere e giocare a carte con i suoi connazionali, con lei costretta a crescere un bimbo di appena un anno, chiedere da mangiare ai vicini e senza la possibilità di permettersi nemmeno le cure mediche. Evidenti la paura e l’assoggettamento della donna al suo compagno, che le si rivolgeva con disprezzo e frasi offensive, sia tra le mura domestiche, che nelle rare occasioni in cui uscivano insieme. In Questura l’uomo ha ammesso di aver legato la corda al collo della compagna, minimizzando la gravità del fatto. E’ stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e violazione degli obblighi di assistenza familiare, continuati, mentre la compagna e il figlio sono stati affidati ad un centro antiviolenza.

http://corrieredellumbria.corr.it/news/cronaca/140949/Lega-la-compagna-con-una-corda.html

EVIDENZA, Terni

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