Tunisino esce dal carcere e occupa una casa: aggredisce agenti con una sega

10-03-2014

Ha occupato una cascina libera in via Rovelli e, quando si è stancato della disposizione dei mobili, li ha spostati.

Peccato che la sua presenza nella struttura fosse abusiva, così quando venerdì la vera proprietaria si è accorta di lui ha chiamato la polizia.

Gli agenti non sono stati però ben accolti dall’«ospite»: K. M. A., tunisino nato nel 1990, ha cercato di tenerli lontani brandendo una sega (di quelle che solitamente si usano per la potatura delle piante). Prontamente bloccato, per lui sono scattate le manette e l’accusa di tentata rapina impropria (si ipotizza volesse portare via i mobili) con arma. Arresto convalidato, è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere. Il processo proseguirà il 13 marzo.

Il tunisino era già stato in carcere, uscendone circa cinque mesi fa. Il nordafricano, da un primo accertamento, è anche risultato corrispondere all’identikit del giovane che, pochi giorni prima, aveva rapinato uno studente cinese di 19 anni. In quell’occasione, mentre si trovavano sul pullman alla fermata, il tunisino aveva preso il cellulare del 19enne e era fuggito. Il giovane lo aveva inseguito e ne era nata una colluttazione, ma il ladro era riuscito a dileguarsi.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/scoperto-nella-cascina-occupata-affronta-la-polizia-armato-di-sega_1049160_11/

Bergamo, EVIDENZA

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