Albanese pesta bimba di 11 mesi e donna incinta perché non ci sono soldi in casa

09-03-2014

PORTOGRUARO – Non trova i soldi, botte alla nipotina di 11 mesi, alla cognata incinta al quinto mese e alla vicina di casa. Tutte e tre sono finite in ospedale con ecchimosi e ferite, giudicate guaribili tra i 25 e 8 giorni, mentre lui, un operaio 27enne di Portogruaro, è finito in manette.

La piccola di 11 mesi ha riportato delle contusioni al volto e alle braccia che i sanitari hanno giudicato guaribile in dieci giorni. Ad avere la peggio è stata donna in gravidanza, che è stata trattenuta in osservazione all’ospedale della cittadina del Lemene e ne avrà per quasi un mese. L’uomo, Dashamir Merkoqi di nazionalità albanese, è invece stato arrestato dai carabinieri diretti dal luogotenente Corrado Mezzavilla per i maltrattamenti in famiglia con le aggravanti, introdotte di recente, per aver picchiato la piccola, praticamente una neonata, e la cognata al quinto mese di gestazione.

Tutto è nato verso le 20.30 di giovedì nell’appartamento di via Mascagni che l’uomo condivide con la cognata, fratello e compagna nel rione residenziale di Portogruaro. Il ventisettenne si sarebbe lamentato perché non aveva trovato del denaro che custodiva in casa. Da qui la minaccia alla cognata di picchiarla se non fossero spuntati quei soldi. Ma lei non ne sapeva nulla, ed ha cercato di calmare l’uomo che, invece, è passato alle vie di fatto. Sono volate sberle, calci e pugni nei confronti della donna in gravidanza. La piccola di 11 mesi, terrorizzata di fronte alle botte date alla madre e alle urla, s’è messa a piangere, e anche per lei non c’è stata pietà.

A quel punto, udite le grida di aiuto è, intervenuta una vicina di casa che ha cercato di riportare alla ragione l’esagitato, purtroppo senza successo. Quella richiesta di soccorso è stata però sentita anche dalla strada, e gli abitanti che hanno allertato il 112. In poco tempo i militari della stazione sono intervenuti, riportando alla calma l’operaio e allertando il 118. I sanitari hanno quindi soccorso le tre malcapitate, portandole in ospedale.

L’uomo nella tarda serata è stato arrestato e quinditrasferito al carcere del Castello di Pordenone, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto a casa è arrivato anche il fratello del 27enne, che ora dovrà trovare una soluzione per quella convivenza oramai non più possibile.

EVIDENZA, Venezia

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