Matera, 8 feb. (Adnkronos) – Un caporale bulgaro di 34 anni che sfruttava connazionali nei campi o in altri lavori a Nova Siri, in provincia di Matera, e’ stato arrestato dai carabinieri con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Un complice e’ ricercato. Il 34enne e’ stato raggiunto nella sua abitazione di Scanzano Jonico da un ordine di arresto, emesso dal tribunale di Matera dopo le indagini dei carabinieri.
A denunciare lo sfruttamento sono stati alcuni connazionali, reclutati attraverso delle piattaforme on line per ricerca lavoro e fatti arrivare in provincia di Matera con la promessa di un’occupazione ben retribuita e dignitosa. Invece venivano fatti alloggiare in casolari fatiscenti. Lo sfruttamento consisteva nel trattenere il 30 per cento del compenso giornaliero e nel farsi pagare anche il fitto degli alloggi degradati.
In alcuni casi chi non sottostava a questi sistemi veniva minacciato o privato del passaporto e non poteva quindi liberarsi da questa situazione, anche perche’ gli immigrati vivevano lontano dai centri abitati e non erano muniti di mezzi per muoversi.
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