Ravenna: zona stazione è preda del degrado multietnico

05-01-2014

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Rissa in zona stazione, l’attacco: “Degrado colpa del sindaco”

Rissa in zona stazione, l’attacco: “Degrado colpa del sindaco”

Si infiamma il dibattito sulla sicurezza a Ravenna dopo la rissa di sabato sera in zona stazione tra fra un cittadino del Bangladesh e un tunisino. Due giorni prima, nei pressi del kebab, probabilmente la rissa che ha scatenato poi la vendetta. “La zona calda si sta allargando e vergognosamente le azioni di deterrenza, controllo e repressione dura dei reati, del consumo eccessivo di alcol, non sono ancora state messe in campo”, tuona Giulio Bazzocchi, consigliere territoriale di Lista per Ravenna zona Darsena.

“Mi aspetto che il Sindaco, in qualità di membro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, sarà presente in zona almeno una volta al giorno, partendo dalla prossima settimana, per un periodo di tempo utile per fargli proferire le solite panzane, sulla sua volontà di porre rimedio alla situazione, sul fatto che lui deve agire all’interno della legge (che non conosce, data la figuraccia rimediata a proposito dei parcheggiatori abusivi), sul fatto che sono la Polizia di Stato e i Carabinieri a dover arrestare i cattivi e che la Municipale batterà la zona – evidenzia Bazzocchi -. Cosa non vera, perché agli Speyer la situazione non è cambiata di una virgola. Signor Sindaco, quali sono dunque le sue trovate pubblicitarie per il nuovo anno?”.

Continua l’esponente della lista civica: “La zona è ancora fuori controllo, che certe attività, fatte crescere come funghi in base ad un distorto concetto di integrazione, che altro non è che il progetto di voler sostituire la nostra cultura, le nostre tradizioni, con un qualcosa di non ben definito, dove tutti i valori si mischiano fino a non formarne nessuno, dicevo certe attività sono state colpevolmente fatte prolificare e la loro presenza – che fa scappare i nostro negozianti – sta distruggendo il territorio. A scapito di tutti gli stranieri onesti, che patiscono e subiscono queste presenze inopportune”.

Bazzocchi conclude citando una frase del sindaco: “Chi dice che Ravenna è una città degradata o è in malafede o ha lui un degrado mentale e vede il degrado dove non c’è”. Io affermo che il degrado ravennate e nazionale, in principal modo, deriva dalla presenza di politici come lei, in mala fede e in preda alla loro incapacità indotta e naturale di rapportarsi con i cittadini – anche quelli che li hanno eletti. Questo è il vero degrado, non quello di chi è vicino ogni giorno ai propri concittadini, lavorando quotidianamente per il bene di tutti, non solo di pochi eletti. E di politici come lei, nessuno ha bisogno”.

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