Famiglia integrata di ivoriani stuprava a turno la figlia più piccola

16-12-2013

PIACENZA – «Quando la famiglia frana si crea il terreno fertile per le violenze». Ne è convinto il capo della Procura di Piacenza nel descrivere il contesto socio-famigliare nel quale è maturata una vicenda di abusi sessuali che vede vittima una ragazzina di 15 anni, origini ivoriane, di Piacenza. Da tre anni, da quando ne aveva appena 12, ha subito violenze sessuali sistematiche: prima dallo zio di 39 anni, poi dal fratello maggiore di 21.

Fortunatamente qualcuno a scuola si è accorto dei piccoli e timidi segnali di disagio e richieste di aiuto che la giovane lanciava indirettamente, e questo ha permesso alla polizia di intervenire per porre fine a questo incubo. Lo zio e il fratello sono stati arrestati e ora sono in carcere, in isolamento, con l’accusa di violenza sessuale, mentre lei si trova in una struttura protetta per ricominciare una nuova crescita. «I genitori? Praticamente erano all’oscuro di tutto – dice la Procura – Il padre sicuramente, mentre la madre, se pure possa aver intuito vagamente qualcosa, probabilmente ha preferito fare finta di nulla per non turbare l’equilibrio famigliare». (Sentite come li scusano ndr.)

La vicenda riguarda un nucleo di immigrati della Costa d’Avorio che, sulla carta, erano perfettamente integrati nel tessuto sociale piacentino. Le indagini sono state affidate agli investigatori della sezione minori della squadra mobile di Piacenza che, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna, quando sono entrati in contatto con la giovane, grazie alla psicologa della scuola che si era accorta di qualcosa che non andava, hanno iniziato un’attività delicata fatta di audizioni protette, colloqui, intercettazioni ambientali e telefoniche.

Alla fine la polizia ha guadagnato abbastanza fiducia nella giovane vittima tanto da convincerla a parlare per ricostruire gli ultimi terribili tre anni della sua vita. Il primo ad abusare di lei è stato lo zio. Rapporti sessuali completi, e anche probabilmente una sorta di relazione sentimentale morbosa, il tutto avvenuto tra le quattro mura di casa all’insaputa dei genitori. Poi però il fratello ha scoperto il loro rapporto, ma invece di denunciare tutto, ne ha approfittato lui stesso per abusare a sua volta della sorellina, ricattandola e dicendole che, se non avesse fatto come diceva lui, avrebbe raccontato a tutti quello che faceva in privato con lo zio.

A porre fine a questo degrado ci ha pensato il gip di Piacenza che, sulla scorta delle prove raccolte dalla polizia in tre o quattro mesi di indagini, ha firmato due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei due parenti, mentre la giovane è stata posta sotto protezione in una struttura di accoglienza.

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/piacenza_bimba_violentata_arrestati_zio_fratello/notizie/408600.shtml

EVIDENZA, Piacenza

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