Coppie miste: bimba torturata dalla madre straniera, le strizzava i capezzoli e la picchiava con un bastone

12-12-2013

TRENTO. La bambina era ormai terrorizzata quando vedeva avvicinarsi la mamma. I suoi occhi si dilatavano per la paura, il suo corpo tremava come una foglia. Si rifugiava tra le braccia del padre, ma lui non aveva la forza di difenderla da quella furia. La piccola sapeva che bastava un nonnulla per far arrabbiare la madre. E quando era arrabbiata, la mamma si trasformava. Colpiva la piccola con mestolate alla testa e in altre parti del corpo, la prendeva a sberle, pugni e calci, una volta è arrivata anche a picchiarla con un ramo d’albero e un’altra volta, all’asilo, le ha strizzato i capezzoli fino a farla piangere.

E’ questo il trattamento che una bambina, figlia di un trentino e di una donna straniera, ha dovuto subire da quando aveva due anni fino a quando non ne ha compiuti 5. C’è voluta la denuncia del papà ai carabinieri per far finire questo incubo. Ieri la donna è stata condannata a due mesi di reclusione per abuso dei mezzi di correzione dal giudice Francesco Forlenza. Il pubblico ministero Maria Colpani aveva chiesto la condanna a 8 mesi e 10 giorni per i reati di maltrattamenti in famiglia e minacce.

Crimini Immigrati

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