Tentato stupro: il racconto della vittima sotto choc

29-06-2013

CECINA. «Quando è entrato in negozio ero sola. Lui barcollava, si vedeva che aveva bevuto. Poco dopo ha iniziato a dirmi che dovevamo stare insieme almeno per cinque minuti, che voleva fare l’amore con me. Si è avvicinato e ha iniziato a baciarmi sulle braccia. Mi sono divincolata una prima volta e allora ha cercato di scavalcare il bancone per venire dall’altra parte, la mia: mi ha stretto a sé, l’ho respinto e mentre si rialzava da terra ho preso il cellulare. Ho chiamato l’ultimo numero che avevo in memoria, era quello di mia cugina. Le ho chiesto aiuto, lui è tornato alla carica ma sono fuggita fuori, verso la strada. Mi ha raggiunta e mi ha stretta più forte, siamo caduti. Ma ormai ero salva».

È sotto choc la ragazza che giovedì sera è stata vittima dell’aggressione nel locale dove lavora. Piange appena finisce di raccontare la violenza sessuale subita giovedì sera intorno alle 23 in un negozio nella zona di piazza Guerrazzi. Il suo aggressore si chiama Brahim Aitgouzal, ha 28 anni, è marocchino e sulle sue spalle gravano due decreti di espulsione che non sono mai stati eseguiti. È stato arrestato pochi minuti dopo l’allarme dalla polizia che lo ha salvato dal linciaggio da parte di alcuni che erano accorsi. L’accusa è di violenza sessuale e lesioni. Intanto i negozianti del centro protestano perché il salotto di Cecina sta diventano una zona pericolosa e chiedono maggiori controlli, soprattutto di notte.

http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/06/29/news/mi-stringeva-sono-riuscita-a-fuggire-1.7335773

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