Zingari ‘reinvestono’ i soldi dei furti in immobili

28-06-2013

VICENZA. I nomadi investono nel mattone. Sissignori. È l’accusa della procura: aver comprato un appartamento, oltre che un camper, con i soldi raggranellati in decine di furti.  Sette rom vicentini (nati a Vicenza, o con un domicilio nel Vicentino) sono a processo davanti al tribunale di Bolzano. Pesante l’accusa mossa dalla magistratura altoatesina: associazione a delinquere finalizzata a commettere un numero imprecisato di furti aggravati. Secondo la ricostruzione avrebbero agito sotto il controllo di un’unica organizzazione anche perchè tutti appartenenti ad un unico nucleo famigliare.  Ai vertici, stando al capo di imputazione, Romeo Maier, 45 anni, e Anna Teresa Hudorovic, 42, che avrebbero coordinato l’attività del gruppo, conferendo disposizioni ai complici per la parte logistica, come il pieno di carburante per i veicoli e la gestione dei materiali rubati. Oltre a loro, sono alla sbarra Rian Maier, 22 anni, Loredana Maier, 45, Samanta Levacovich, 34, Paola Held, 20, e Persilla Maier di 34.  Gli episodi contestati sono decine; nel Bolzanino i capi d’imputazione sono 21 fra cui diversi colpi messi a segno in alberghi di località di villeggiatura come Obereggen, Naz Sciaves, Marlengo e Sesto Pusteria oltre che in appartamenti ad Appiano e a Riscone di Brunico. Altri furti sarebbero stati messi a segno in Trentino e nel Vicentino. Secondo l’accusa il gruppo sarebbe riuscito, con il provento dei colpi, ad acquistare un appartamento nei pressi di Castelfranco Veneto pagato 210 mila euro.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/529798_famiglia_nomade_compra_casa_con_i_soldi_raccolti_con_i_furti/

EVIDENZA

RSS Feed Widget

Lascia un commento