Castagneto Carducci: senegalese rimane in carcere, si cercano complici

04-05-2013

La conferma arriva dall’autopsia effettuata questa mattina. “Ci sono elementi che ci fanno pensare a una violenza sessuale”, spiegano dalla procura.

Resta in carcere, intanto, Ablaye Ndoye, il senegalese 34enne accusato dell’omicidio. Su di lui, che continua a dirsi estraneo alla vicenda, pesano gravi prove di colpevolezza, come ha ribadito il procuratore Francesco De Leo, che non esclude ancora nessina pista: “Stiamo proseguendo gli accertamenti e non si può escludere la presenza di complici”, ha detto stamattina, confermando alcune indiscrezioni sugli elementi a carico dell’indiziato. Ndoye, che aveva precedenti per violenza, avrebbe infatti chiesto a un connazionale di cancellare la memoria del telefonino della vittima. L’uomo avrebbe avvisato i carabinieri permettendo l’arresto. “Sembra che il fermato non fosse gradito alla comunità che lo ospitava, ma che venisse tollerato per il loro senso del dovere”, ha spiegato De Leo.

AGGIORNAMENTO: un secondo comunicato del medico legale esclude al momento la violenza sessuale.

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