A nove anni urta con la biciclettina immigrato: massacrata a pugni

13-04-2013

Pordenone, 13 aprile 2013 – Massacrata a pugni in faccia perché con la sua biciclettina ha urtato un immigrato.
E’ la terribile esperienza vissuta da una bimba di nove anni, nel centro di Maniago (Pordenone). La bimba si trovava in sella alla bicicletta, a passeggio assieme alla sorellina e al padre, lungo una pista ciclabile, quando, intorno alle ore 9:30.

Lo straniero senza proferire parola si è scagliato sulla bambina colpendola con due pugni al volto e procurandole profonde ferite lacero-contuse. Ne è nata una colluttazione con il padre della piccola, che nel tentativo di difenderla ha lanciato sull’uomo la propria bicicletta. Sono intervenuti anche alcuni passanti che hanno cercato di bloccare l’aggressore.
Poi sono arrivati i carabinieri che dopo una seconda colluttazione sono riusciti a bloccare l’uomo a terra, e ad arrestarlo. L’aggressore non aveva documenti e ha detto soltanto qualche incomprensibile parola.

La bambina, trasferita d’urgenza all’ospedale di Pordenone, ha perso molto sangue ma non versa in pericolo di vita.

http://voxnews.info/2013/04/13/urta-pedone-con-biciclettina-bimba-massacrata-di-botte/
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2013/04/13/873092-bimba-nove-anni-aggredita-pordenone-pugni-in-faccia.shtml

L’aggressore è stato identificato come Marian Stefan Buican, cittadino romeno di 33 anni. In città con la madre, una badante.
Buican è accusato di lesioni personali gravi – la piccola guarirà in trenta giorni – violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, capo d’imputazione che nasce dall’aver rotto nella foga il primo paio di manette che gli era stato stretto ai polsi. Nel trasporto a Pordenone ha dato nuovamente in escandescenze, costringendo l’autorità a disporre un trattamento sanitario obbligatorio. Ora è piantonato all’ospedale di Pordenone: sarà trasferito in carcere quando le condizioni di salute lo consentiranno.

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