Zingari terrorizzano clienti supermercato, il consiglio delle autorità? “Urlate”

22-03-2013

AOSTA – Arroganti, invadenti, minacciosi. Istantanea della coppia di romeni scattata dai numerosi clienti del supermercato discount Lidl di Saint Christophe. Il piazzale-parcheggio è presidiato dai due di etnia rom dal mattino alla sera.

«Lei, in particolare – riferiscono – pretende che le si diano soldi. Si affianca alle auto e insiste con un perentorio “Dammi i soldi”. Lui si apposta in un altro spazio. Sorveglia e chiede soldi. Qualcuno lascia qualche spicciolo per timore di trovarsi la macchina danneggiata. E’ mai possibile che dobbiamo continuare a confrontarci con queste persone che hanno deciso di vivere sulle spalle degli altri?», interrogano.

Di sera la donna, che dice di essere incinta, aumenta la sua spavalderia. Questa la testimonianza di una ragazza cliente abituale del Lidl. «Niente nomi – premette -. Ho paura. Due sere fa, ho visto avvicinarsi una giovane donna che pensavo volesse chiedermi un’informazione. Le ho anche sorriso. Ho capito, in pochi secondi, le sue intenzioni. Dandomi piccoli colpetti sul braccio, mi ha quasi imposto di darle soldi. Ho reagito a parole e sono salita in macchina in tutta fretta, ma confesso di essermi spaventata. E’ chiaro che nelle ore serali non vado più a fare la spesa, se proprio non sono obbligata. Mi domando – chiosa – se dobbiamo continuare a sentirci ospiti in casa nostra».

Ormai, si contano sulle dita di una mano le persone che credono ancora nella povertà di questa gente. Il popolo rom è tutt’altro che indigente. Gli stessi cittadini romeni che, da secoli, convivono in Romania con questa gente, raccontano delle «ricchezze di questi nomadi che scelgono una vita all’apparenza misera. In realtà sguazzano nell’oro», dichiarano. Ricordano i numerosi reportage televisivi in cui si vedono eleganti camper dotati di ogni comfort. «Il vagabondaggio fa parte della loro cultura», dicono molti cittadini romeni.

I gestori del punto vendita non nascondono il loro sconcerto per una situazione che si trascina da anni. In questo periodo imperversa questa coppia; in un recente passato, altri giovani provenienti dalla Romania. L’avvicendamento è frequente e irritante. Non è più tollerabile la loro sfacciataggine. Sanno di essere protetti dalla legge e agiscono indisturbati. «Bisognerebbe modificare la normativa, proibendo l’accattonaggio», puntualizzano molti clienti del Discount.

«Abbiamo le mani legate – dicono responsabili e dipendenti del Lidl -. Il piazzale è pubblico e chiunque può entrare. Persino le forze dell’ordine hanno dichiarato la loro impotenza, nonostante un forte impegno. La legge non permette interventi repressivi in una pubblica piazza». Aggiungono: «Avvertiamo sempre i clienti di stare attenti, ma soprattutto di non lasciarsi intimorire. Piuttosto, se la loro insistenza diventa esagerata, consigliamo di urlare per attirare l’attenzione».

http://www.aostaoggi.it/2013/marzo/21marzo/news29718.htm

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