“Nuovo italiano” ubriaco aggredisce agenti

18-02-2013

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiano"

Il padre lo picchia per la sbronza: va in caserma per denunciarlo e

Alle 4.30 circa di stamattina i carabinieri hanno arrestato il pregiudicato tunisino R.Z., nato ad Agrigento nel 1992 ma residente a Osimo. Il giovane disoccupato è accusato di resistenza, violenza, oltraggio e lesioni aggravate.

Si è presentato in evidente stato di alterazione psicofisica e ubriachezza al Comando dell’Arma per formalizzare una denuncia di lesioni contro il padre, che, poco prima, lo aveva ripetutamente percosso al volto.

Stando al suo racconto, il ragazzo sarebbe rientrato a casa alle 3, dopo aver trascorso una serata in una nota discoteca in Porto Recanati (Mc); lì aveva bevuto molti alcolici, ed è stato per questo rimproverato dal genitore. La discussione è degenerata in uno scontro fisico ed il giovane è stato cacciato da casa.

Il militare di servizio in caserma, viste condizioni psicofisiche del 21enne e le ferite al volto, lo ha invitato a farsi refertare al pronto soccorso del locale ospedale civile per poi formalizzare successivamente la denuncia. Invece, R.Z., anziché seguire i consigli del carabiniere, è andato in escandescenza urlando ed inveendo contro il militare con calci e pugni contro il portone della caserma.

Vista la reazione, è stato richiesto l’aiuto della pattuglia del radiomobile, che, immediatamente sopraggiunta, ha cercato di calmare, assistendo e facendo accomodare in sala di attesa il giovane;  poi ha proceduto agli accertamenti di rito.

Improvvisamente, però, il tunisino ha aggredito violentemente i militari operanti, che a fatica sono riusciti a bloccarlo, a immobilizzarlo e ad arrestarlo. Dopodiché è stato richiesto l’intervento dei sanitari del ‘118’, per l’assistenza all’arrestato e ad un militare in turno dell’aliquota radiomobile che nello scontro ha riportato lesioni alla mano destra. Il militare ferito ha fatto ricorso alle cure ospedaliere con una prognosi di  60 giorni.

Il giovane lo scorso 28 gennaio per analoghi reati era stato tratto in arresto dagli agenti del Commissariato di polizia di Osimo, avendo assunto lo stesso comportamento aggressivo.
Di quanto accaduto è stato informato il pm di turno Irene Bilotta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona,  che ha disposto la custodia dell’arrestato nelle camere di sicurezza della Stazione di Osimo, in attesa del rito direttissimo fissato per la tarda mattinata odierna.

Nell’udienza tenutasi alle 14 è stato convalidato l’arresto e su richiesta della difesa è stato ammesso il patteggiamento, che si è concluso con la condanna alla pena di 3 mesi di reclusione (pena sospesa con remissione in libertà). Il tunisino arrestato è dunque ritornato in libertà.
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