Italiano massacrato senza motivo da quattro magrebini

04-02-2013

NOGARA. Aggressione a colpi di spranga sabato sera ai danni di un uomo in via Dossetto a Nogara. La vittima si trova ora ricoverata al Mater Salutis di Legnago con una prognosi di 30 giorni. Erano da poco passate le 18.30 quando un marocchino ha bussato alla porta dell’abitazione di Moreno Zanetti, 41 anni, disoccupato chiedendo alla madre di parlare con il figlio che in quel momento si trovava nella propria stanza. Zanetti è sceso in cortile e in pochi secondi gli sono piombati addosso 4 marocchini armati di spranghe di ferro colpendolo ripetutamente alla testa, sulla schiena e agli arti.
Alla terribile scena avrebbero assistito anche alcuni vicini di casa che, secondo il racconto del giovane, non avrebbero mosso un dito per difenderlo dai quattro stranieri. Gli aggressori si sono poi dati alla fuga lasciando Zanetti in un lago di sangue.
L’uomo si è trascinato in casa e la madre ha subito avvisato i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare il ferito al pronto soccorso di Legnago dove i medici hanno riscontrato un trauma cranico, una ferita al sopraciglio destro, ferite alle braccia e alle gambe e ematomi sulla schiena e al torace con una prognosi di guarigione di circa 30 giorni.
I carabinieri di Nogara hanno a lungo ascoltato il racconto a volte confuso di Zanetti per cercare di capire la dinamica dell’aggressione e anche il possibile movente che ha scatenato la furia cieca dei marocchini. «Non riesco a capire perché mi hanno picchiato», ha spiegato ieri in ospedale. E ha aggiunto: «Era buio e non ho visto bene in faccia i miei aggressori ma sono sicuro che erano marocchini. Forse sono stato aggredito perché da alcuni anni ho dei dissapori con alcuni vicini ma non avevo mai visto fino ad ora quelle persone. Ho visto i miei vicini sulla porta di casa ma nessuno ha mosso un dito per difendermi. I miei aggressori non hanno parlato e si sono subito accaniti su di me colpendomi con le spranghe di ferro».
Nell’abitazione del quarantunenne, la madre Tosca sta vivendo ore di grande angoscia ricordando quanto successo al figlio pulendo le macchie di sangue in cortile e sui muri del garage. «Abbiamo paura per la nostra incolumità», spiega l’anziana donna. «Moreno è un ragazzo mite che non farebbe male a nessuno. Ho visto in faccia uno solo degli aggressori quello che ha bussato alla porta, gli altri erano nascosti dal buio e sono saltati fuori dopo». Sull’episodio, che ha ancora molti lati da chiarire, stanno indagando i carabinieri di Nogara.

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento