Parma, evasi due detenuti dal carcere: segano le sbarre e si calano con le lenzuola

02-02-2013

I due albanesi hanno fatto perdere le proprie tracce. Venerdì il colloquio con i parenti. Posti di blocco della polizia per cercarli

Hanno segato le sbarre della cella e si sono calati con lenzuola i due detenuti albanesi, di circa una trentina d’anni, evasi dal carcere di via Burla a Parma. Lo ha riferito, dopo ulteriori accertamenti, il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. I due sarebbero poi riusciti a raggiungere l’esterno della struttura penitenziaria. La fuga intorno alle 6,30 di sabato mattina. Potrebbero risalire invece alla serata di ieri, secondo informazioni ancora da confermare, i colloqui avuti dai due evasi con i familiari. La polizia penitenziaria e le altre forze di polizia li stanno cercando in tutta Italia e nella zona sono stati attivati numerosi posti di blocco. Uno dei due evasi avrebbe già in passato tentato l’evasione da un carcere del Nord Italia. I due evasi sono un uomo di 35 anni, in carcere per omicidio e un 29enne, accusato di rapina e reati legati alla droga. In un primo momento si era diffusa la notizia che i due fossero fuggiti durante i colloqui con i familiari.

I TAGLI – A rendere moto l’episodio il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante che commenta: «la scarsa attenzione che negli ultimi tempi si pone alla sicurezza delle carceri determina episodi di questo tipo». Il Sappe sottolinea «la continua riduzione del personale di polizia penitenziaria: al momento mancano 7.500 unità a livello nazionale (650 solo in Emilia-Romagna), nei prossimi due anni ne perderemo altre 2.000 a causa dei tagli alla spesa pubblica, considerato che potremo assumere solo il 35% circa di coloro che andranno in pensione». E, aggiunge Durante, anche «l’eccessivo sovraffollamento e la tendenza ad allentare le maglie della sicurezza fanno in modo che il carcere diventi sempre meno sicuro».

http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_02/parma-evasione_2c566512-6d1e-11e2-8cda-116f437864e3.shtml

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