Immigrato travolge mamme e bimbi sul marciapiede: i bimbi sono gravi

31-01-2013

Nel primo pomeriggio un’automobile ha investito, in corso Lancieri ad Aosta, due mamme con i loro piccoli di 2 mesi. Il conducente dell’auto, Marius Pohrib operaio di 21 anni, ha perso il controllo prima di affrontare una curva finendo sul marciapiede. In quel momento stavano passando le due donne (entrambe spingevano una carrozzina) che sono state schiacciate contro il muro. Subito soccorse, mamme e bimbi sono stati trasportati all’ospedale di Aosta. Secondo quanto si è appreso i piccoli sono arrivati in ospedale in codice rosso, uno dei due è più grave e i medici stanno valutando il trasferimento d’urgenza in un centro specializzato di Torino. Le condizioni delle due donne, invece, non sono preoccupanti.

Sul posto è intervenuta la polizia, che ha anche dovuto tenere a bada un uomo che voleva aggredire il giovane alla guida. Il ragazzo pochi giorni fa era stato denunciato dalla polizia di Aosta perché ritenuto l’autore, insieme ad altri due complici, di una rapina a una tabaccheria di Sarre avvenuta il 12 gennaio.

http://edizioni.lastampa.it/aosta/articolo/lstp/32485/

ECCO CHI E’ L’INVESTITORE:

Marius Pohrib, 21 anni, operaio rumeno residente ad Aosta, è stato denunciato, a piede libero, lunedì 28 gennaio, dagli agenti della “Squadra mobile” della Questura di Aosta per essere l’autore, insieme al connazionale e coetaneo Hari, di cui non è ancora stato reso il cognome, ed a Fatmir Riku, 26 anni, albanese, della rapina, lo scorso 12 gennaio, alla tabaccheria di Sarre in località Saint-Maurice, dove i tre hanno immobilizzato ed imbavagliato, con del nastro adesivo per pacchi, la commessa Stefania Lettry, rubando poi l’incasso e diverse stecche di sigarette.
Sono state proprio le “bionde” ad aver messo gli inquirenti sulle tracce di Pohrib: il rumeno, nei giorni scorsi, avrebbe venduto una stecca ad un collega di lavoro per soli trenta euro, dichiarando che erano sigarette di contrabbando, ma ai poliziotti è servita anche la diffusione dei fotogrammi delle telecamere della videosorveglianza intorno alla tabaccheria, che hanno permesso, ad alcune persone, di riconoscere il 21enne.
Il rumeno è stato fermato dopo che gli agenti gli hanno trovato in casa diverse stecche di sigarette, accendini nuovi e 1.300 euro in contanti. A quel punto Pohrib è crollato ed ha confessato: è stato lui a “consigliare” agli altri due la rapina alla tabaccheria, dove i tre si sono recati “armati” di una pistola giocattolo senza il tappo rosso, del tutto simile ad una vera “Beretta” dopo che, il giorno prima, aveva effettuato un sopralluogo, immortalato, però, dalle telecamere.
Dopo la rapina Pohrib ha accompagnato i suoi due complici alla stazione di Aosta, con la sua auto una “Audi” di colore nero, dove hanno preso un treno e fatto perdere le loro tracce: i loro cellulari infatti sono stati disattivati e gli abiti che avevano indosso sono stati bruciati. Dopo la confessione Marius Pohrib è stato rilasciato e denunciato e la parte della refurtiva ritrovata nell’abitazione è stata restituita ai titolari della tabaccheria.
Gli inquirenti escludono che i tre siano responsabili anche della rapina di sabato 26 gennaio al ristorante “Rossopomodoro”: in questo caso i malviventi, con il volto coperto da un passamontagna, hanno atteso che l’ultimo cliente uscisse dal ristorante alle porte di Aosta per entrare ed impossessarsi dell’incasso della giornata, altri 1.300 euro. I tre, secondo le testimonianze del personale presente nel ristorante, sapevano perfettamente come muoversi nel locale ed erano a conoscenza dell’assenza del sistema di sorveglianza.

http://www.12vda.it/cronaca/polizia/identificati-i-tre-rapinatori-della-tabaccheria-di-sarre-sono-due-rumeni-ed-un

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