Marocchino massacra la compagna e aggredisce agente

16-01-2013

Picchia la compagna e un agente, arrestato

 

REGGIO EMILIA – La scena che si sono trovati davanti carabinieri e polizia era drammatica: una giovane donna riversa a terra, sul marciapiede, in un lago di sangue, perso da bocca e naso.

A pestarla, secondo quanto è stato ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbe stato il compagno, un marocchino già noto alle forze dell’ordine e clandestino.

 

E’ successo lunedì verso le 14.25 in via Emilia San Pietro, pieno centro storico.

 

Il primo a prestare soccorso alla donna, è stato un medico di passaggio.

 

Gli uomini delle Volanti hanno subito trovato il patner, Tarik Hadounfane 26 anni. Che di fronte alle divise, non è diventato più concigliante, anzi: anche a causa del pesante stato alcolico in cui si trovava, ha iniziato a inveire contro gli agenti. E a spintonarli con l’obiettivo di riavvicinarsi alla donna.

 

I poliziotti hanno cercato ripetutamente di calmarlo e di fargli moderare toni e aggressività. Tutto inutile.

 

Quando è stato invitato a salire a bordo della pattuglia per essere accompagnato in Questura, dato che gli accertamenti avevano permesso di scoprire il suo stato di clandestinità, lui si è rifiutato. E per tutta risposta, ha dato vita a una violenta colluttazione con gli agenti, fatta di calci e pugni. Aiutato in questo anche dalla sua notevole stazza fisica.

 

Tutta quella furia si è scaricata su di un agente, che ha rimediato un violento calcio a un ginocchio. E che ha costretto il poliziotto a ricorrere alle cure del pronto soccorso: i medici lo hanno giudicato guaribile in dieci giorni.

 

Per Tarik Hadounfane, marocchino 26enne che sostiene di essere domiciliato nelle Marche, sono scattate le manette. Deve rispondere dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

 

La donna, accompagnata al pronto soccorso, è stata medicata e poi dimessa.

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