Allarme Tubercolosi tra detenuti stranieri

28-12-2012

Si aggrava a Benevento il rischio di una epidemia di tubercolosi nel carcere di Contrada Capodimonte: «Dopo la scoperta il 23 dicembre di un detenuto straniero affetto da tubercolosi – riferisce il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria – erano stati disposti provvedimenti di profilassi per i poliziotti penitenziari in servizio in quella sezione detentiva e dagli accertamenti è risultato che quattro agenti sono risultati positivi al test della tbc. Ma il numero potrebbe essere più elevato, perchè il detenuto era un lavorante, libero di muoversi nel carcere».

Per il segretario generale del Sappe Donato Capece, «quanto accaduto a Benevento è gravissimo e le responsabilità di avere ammesso al lavoro un detenuto con la tubercolosi sono ben precise: il direttore del carcere deve essere avvicendato. Non può infatti costituire un alibi per l’amministrazione penitenziaria centrale l’assenza di un programma di prevenzione sui rischi di contagio, affinchè si evitino ingiustificati allarmismi, con la sottoposizione periodica degli operatori penitenziari a vaccinazioni, la dotazione di kit di protezione, l’indicazione di una scrupolosa profilassi da eseguire. Tutto questo a Benevento non è stato fatto».

Il Sappe auspica che «il ministro della Giustizia Severino assuma urgenti iniziative. Sono evidenti anche le responsabilità del capo del Dap Tamburino e del vicecapo Pagano. La necessità di uno screening su scala nazionale risulta quanto più utile e opportuno in considerazione dell’alto tasso di detenuti stranieri provenienti da Paesi dove patologie, che in Italia sono state debellate, sono assai radicate e diffuse, anche in considerazione che il sovraffollamento favorisce la possibilità di contagio».

http://www.ilmattino.it/benevento/benevento_carcere_epidemia_tubercolosi/notizie/240823.shtml

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